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Cadmio in alimenti ''sani'' causa di tumori e difficoltà di apprendimento

Creato il 22 marzo 2012 da Nicochendi

Cadmio in alimenti ''sani'' causa di tumori e difficoltà di apprendimento
Il Cadmio, elemento tossico presente praticamente ovunque, dai fertilizzanti ai gioielli per bambini, sembra essere collegato allo sviluppo del tumore al seno. Precedentemente etichettato come possibile causa di sterilità e causa di peggioramenti nella salute dei bambini, un nuovo studio dimostra come l’assunzione di cadmio tramite alimenti ‘’sani’’ innalzino il rischio di contrarre il cancro.  
Secondo la ricercatrice Agneta Åkesson, l'esposizione alimentare è dovuta al fatto che il cadmio è presente in molti fertilizzanti usati nelle aziende agricole. La ricerca è stata pubblicata nella rivista medica americana Cancer Research e dimostra infatti che la minaccia alimentare sia portata dagli alimenti generalmente ritenuti sani (pane, cereali, verdure, ecc.....) ‘’inconsci’’ di rappresentare una minaccia ben piu grave. La stessa ricercatrice dichiara che:    
"A causa di un elevato accumulo nelle colture agricole, le principali fonti di cadmio alimentare sono i cereali pane e altri, patate, piante sarchiate e verdure. In generale, questi alimenti sono anche considerati sani "    Sebbene il cadmio si trovi naturalmente in gran parte del suolo, il metallo pesante è rilasciato anche da costruttori di batterie, fonderie e altre industrie. Il cadmio è stato trovato anche in manufatti di gioielleria per i bambini, danneggiando la salute degli stessi durante l’età dello sviluppo e successivamente aumentando in loro rischio di contrarre il cancro. In realtà, una ricerca precedente dimostra che il cadmio può effettivamente essere più pericoloso per la salute dei bambini del piombo e potrebbe anche portare ad una maggiore probabilità di sviluppare difficoltà di apprendimento.
Un totale di 2.199 bambini di età compresa tra i 6 e 15 sono stati coinvolti nello studio, con il 12,6% di essi che hanno manifestato difficoltà di apprendimento e il 10,5 per cento iscritti nelle classi di educazione speciale. Coloro che hanno avuto più contatto con il cadmio risultavano essere 3.21 volte più esposti ad avere difficoltà di apprendimento rispetto ai bambini con una minore esposizione.

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