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Cagnotto/Dallapé d’argento! Ora avanti verso la storia…

Creato il 14 aprile 2012 da Solosport @solosport

A Mosca, nella terza tappa delle World Series 2012, le azzurre sono sul podio nel sincro da 3 metri: secondo posto (con 304.80 punti) dietro le cinesi Wu Minxia/He Zi (320.40 p.).
Bronzo alle statunitensi Bryant/Johnston (303.30 p.).

Cagnotto/Dallapé d’argento! Ora avanti verso la storia…

Con una gara regolare e dei tuffi sempre puliti Tania Cagnotto e Francesca Dallapé hanno conquistato la medaglia d’argento nel trampolino sincronizzato alle World Series di Mosca, terza tappa stagionale del tour che mette a confronto i migliori otto tuffatori individuali e le sei migliori coppie al mondo.

Le azzurre – qualificate da tempo per l’Olimpiade di Londra – hanno dimostrato tutta la loro solidità, approfittando di una serie di errori delle coppie avversarie, in primis del clamoroso tuffo nullo in cui è occorsa la coppia canadese Abel/Heymans.
Classico oro per l’esperta coppia cinese Wu Minxia/He Zi, che però si è fermata a solo 320.40 punti, con la coppia italiana dietro appena di 15.60 lunghezze! (una sorta di record).

Il primo podio stagionale nelle World Series, dopo due quarti posti a Dubai (285.90 punti) e Pechino (301.50), rilancia le ambizioni di una delle coppie più belle dello sport italiano. Il sogno è chiaramente la medaglia olimpica, un traguardo che manca ai tuffi italiani dal 1980, quando Giorgio Cagnotto fu bronzo dal trampolino proprio a Mosca. Un risultato, quello del podio olimpico nei tuffi, mai raggiunto a livello femminile.
Senza dimenticare le chance di Tania Cagnotto nella gara individuale dal trampolino, l’impressione è che l’asso da giocare sia proprio quello del sincro. L’appuntamento – segnatelo pure già da ora sul calendario – è per il 29 luglio, Aquatics Centre di Londra. Prima però, tappa di avvicinamento ad Eindhoven, dal 15 al 20 maggio per stabilire le gerarchie in campo europeo, dove da tre anni nel sincro da 3 metri comandano loro, Tania e Francesca, due ragazze che proveranno a riscrivere la storia.

Riccardo Marchese



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