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Calcio a 5 - Ritorno delle semifinali scudetto: Capitombolo Asti, Lazio alla "bella".

Creato il 21 maggio 2014 da Andreakur
La regina della regular season è fuori dai playoff scudetto: l'Alter Ego Luparense compie la grande impresa, conquistando il pareggio (5-5) che le serviva ed eliminando l'Asti dal campionato di Serie A di calcio a 5. Terza finale di fila per i Lupi di Colini, tricolori nel 2012 e battuti un anno fa dalla Marca Futsal. L'altra finalista uscirà da gara-3: l'Acqua&Sapone; Emmegross batte 5-3 la Lazio e rimanda il verdetto alla “bella”, in programma giovedì alle 20.30 al PalaRoma, con diretta su RaiSport 2.
ASTI FUORI - Così come accaduto un anno fa, si ferma in semifinale la corsa dell'Asti, battuto ancora da una veneta. Dopo la Marca nel 2013, l'Alter Ego Luparense, che sfrutta il 4-2 di gara-1, pareggia 5-5 e passa il turno. Davanti a un Pala San Quirico quasi tutto esaurito, con oltre 1.200 spettatori sugli spalti, l’Asti parte fortissimo. Sugli sviluppi di un angolo, Wilhelm calcia forte di sinistro e la correzione di Patias vale l’1-0: sono trascorsi appena 38 secondi. Il giovane portiere Casalone, che Polido schiera ancora una volta al posto dell’esperto Kiko, difende il vantaggio con un grande intervento su Bertoni, mentre dalla parte opposta Putano è reattivo prima su Cavinato e poi sul croato Novak. Al minuto 8’16’’, però, il terzo portiere della nazionale è costretto a inchinarsi al sinistro da fuori di Cavinato. Colini chiama time-out per riorganizzare le idee e la sua squadra ne beneficia, perché i Lupi accorciano subito le distanze con Bertoni, con Casalone nella circostanza rivedibile. Gli Orange però non ci stanno e trovano subito la terza rete conPatias, che fa doppietta ribadendo in rete la respinta di Putano sul tiro di capitan Ramon. Le emozioni si susseguono, il portiere dei Lupi si salva su Lima e Honorio, con una gran girata, riporta sotto la Luparense. All’intervallo si va però sul 4-2 per l’Asti, grazie al gol di Lima, che sfrutta un ottimo movimento su punizione e sfrutta alla perfezione il tocco di Wilhelm. Se nel primo tempo la supremazia dei padroni di casa è abbastanza evidente, la ripresa è nel segno dei Lupi. Canal sbaglia subito un gol dopo una palla persa da Novak, ma Waltinho trova poco dopo il gol con un diagonale non irresistibile che sorprende il portiere avversario. La squadra di Polido accusa il colpo, al minuto 7’50’’ gli ospiti perfezionano la rimonta con l’autorete diNovak, che mette nella propria porta sugli sviluppi di un angolo. Il 4-4 porta in finale la Luparense, l’Asti si riversa in avanti e sfiora il gol, prima con Vampeta che non chiude sul secondo palo e poi con Lima, che costringe Putano a un super intervento: il portiere dei Lupi si salva con la complicità della traversa. A 5’30’’ dalla fine, dopo un time-out, Polido si gioca la carta del portiere di movimento, schierando Wilhelm quinto avanzato, ed è subito premiato dal gran gol di Lima, che fa esplodere il palazzetto. La squadra di Colini però non demorde, vuole chiudere la serie già in gara-2 e a 120 secondi dalla sirena i Lupi si giocano la carta del portiere di movimento, avanzando prima Taborda e poi Merlim. A 52’’ dalla fine c’è l’episodio decisivo della gara: l’intervento di Vampeta su Ercolessi è punito con il rigore, che Merlim trasforma con freddezza. Il finale è emozionante, Vampeta da due passi si divora il gol che rimanderebbe tutti i discorsi a gara-3 e Lima viene espulso per doppio giallo. A far festa è la Luparense, che per la terza stagione consecutiva vola in finale scudetto.
ALLA “BELLA” - Così come accaduto nei quarti di finale contro il Pescara, all'Acqua&Sapone; Emmegross serve la bella: gli abruzzesi battono 5-3 laLazio e pareggiano il conto, con il verdetto rimandato a giovedì, quando si deciderà l'avversaria della Luparense. Stesse formazioni di gara-1 al PalaRoma, con l'unica variazione rappresentata da Egea in campo per i padroni di casa al posto di Aguinaldo. Pronti, via, e la Lazio si porta in vantaggio: errore di Chaguinha, Paulinho intercetta, salta Murilo resistendo anche al ritorno dello stesso capitano nerazzurro e fulmina Mammarella. L'Acqua&Sapone; non ci sta, e con Leitao colleziona due buone occasioni, che però non sortiscono effetti. A differenza di ciò che accade al 9'26'', quando Murilo dopo uno splendido duetto con Caetano di sinistro supera Molitierno (inutile il tentativo disperato di Emer) firmando il pareggio dei nerazzurri. Passano però altri 29 secondi e arriva il nuovo vantaggio della Lazio: lo firma l'ex Hector, che sfrutta alla perfezione la grande azione di Dimas. Leitao si divora il 2-2, poi due miracoli dei portieri: Mammarella su Dimas e Molitierno sulla bordata di Caetano. Dal possibile 2-2 all'1-3, segnato da Ippoliti, che chiude alla grande una ripartenza, con assist di Dimas. Passano solo otto secondi e l'Acqua&Sapone; torna subito a -1: angolo di Calderolli, mani di Paulinho in area e calcio di rigore, trasformato da Cuzzolino con una fiondata di sinistro. Nella ripresa, l'Acqua&Sapone; spinge forte, con la Lazio rintanata nei propri dieci metri: al 5'11'' arriva il pareggio di Chaguinha, che ruba palla a Bacaro e di punta batte Molitierno. I nerazzurri avrebbero anche l'occasione di trovare il 4-3, ma Murilo sbaglia nel calciare invece di servire Caetano. Dopo una bella parata di Molitierno, è Caetano a far esplodere il PalaRoma su assist di Coco Schmitt, nel frattempo schierato portiere di movimento da Bellarte. D'Orto risponde subito con Hector quinto offensivo, ma dopo una bella parata di Mammarella su Dimas, al 17'52'' arriva il gol che manda le due squadre a gara-3: Chaguinha, nel tentativo di anticipare un avversario, spedisce direttamente in porta da metà campo. Giovedì, il verdetto decisivo.

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