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Calcio e geopolitica: il PSG è solo un tassello della strategia di sviluppo di una nazione

Creato il 06 dicembre 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Negli ultimi due anni ci siamo occupati parecchie volte del Qatar, prevalentemente affrontando la tematica dell'investimento fatto nel Paris Saint-Germain attraverso la Qatar Sport Investment (e della "sfida" lanciata alle regole del Fair Play Finanziario attraverso la mega sponsorizzazione della squadra da parte della QTA), ma anche in connessione al Mondial di calcio previsti per il 2022.

 

In un articolo apparso sul quotidiano inglese "The Guardian", l'ottimo David Conn (@david_conn), ci porta però ad una riflessione molto più ampia, sostenendo che l'investimento sul PSG sia solo un tassello di una più ampia strategia di sviluppo di una Nazione attraverso uno dei più potenti veicoli promozionali: lo sport e, segnatamente, il calcio.

 

 

Qatar espansione Guardian Calcio e geopolitica: il PSG è solo un tassello della strategia di sviluppo di una nazione

      [Fonte: The Guardian]

 

Come spesso accade, un'immagine rende molti più di molti discorsi.

La mappa cerca di evidenziare gli investimenti fatti dalla Aspire Academy, struttura che ha fra i propri compiti lo sviluppo di un programma rivolto all'identificazione dei migliori talenti nel calcio a livello mondiale. La Aspire ha realizzato investimenti diretti in Sudamerica (Argentina e Paraguay), Africa (Senegal), Estremo Oriente (Vietnam e Thailandia). In Europa, invece ha acquisito il controllo della KAS Eupen (Belgio).

 

Il "sistema Qatar" ha esteso di anno in anno la sua influenza. La Aspire Academy è stata sponsor del Congresso della Federazione Africana (2010), la QSI ha comprato il Paris Saint-Germain (2011), la Qatar Airways è oggi sponsor del Barcelona. Il tutto mentre, nel 2010, veniva presa la decisione in merito alla sede dei Mondiali di Calcio del 2022. E chi ha vinto? Ma il Qatar, ovviamente! 

 

Questo percorso avviene all'interno di un piano strategico denominato Qatar National Vision 2030

Il Qatar National Vision 2030 (QNV 2030) stabilisce i principi per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato del Qatar, sulla base di un'economia vivace e prospera che fornisce economico e la giustizia sociale, la stabilità e la parità di opportunità per tutti.

Per rendere operativi gli obiettivi e gli obiettivi di QNV 2030 e fornire una base coerente per la pianificazione, è stata predisposta la prima National Development Strategy 2011-2016 (NDS). La Sport Sector Strategy 2011-2016 (SSS) è una delle quattordici strategie settoriali che saranno integrate nel QNV.

 

 

Qatar SSS Plan 2030 con higlights e1385453632799 Calcio e geopolitica: il PSG è solo un tassello della strategia di sviluppo di una nazione

 

 

Secondo alcuni osservatori, riporta Conn, la strategia adottata dal Qatar ha un doppio obiettivo:

  • di costruire una fitta rete di relazioni economiche, in particolare con le nazioni occidentali, come base per un'economia post-petrolifera;
  • difendersi contro il gigante dell'area, l'Arabia Saudita, cercando di uscire dal cono d'ombra che questa proietta sugli altri paesi del Golfo

 

 

Quello che però gli stessi commentatori osservano è che il Qatar avrebbe preso alla lettera il motto machiavellico "il fine giustifica i mezzi", in particolare per ottenere l'assegnazione dei Mondiali 2022, che sono un'eccezionale vetrina promozionale, ideale per consentire il raggiungimento degli obiettivi prefissati QNV 2030: oltre al tema specifico del PSG, i più attenti lamentano che buona parte delle mosse recentemente effettuate danno adito a possibili fraintendimenti:

  • si ha notizia di un incontro in Francia all'Eliseo, durante la Presidenza Sarkozy, al quale hanno partecipato Michel Platini, l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani ed il primo ministro della nazione. A valle di quell'incontro sarebbe partita l'operazione PSG (ovvero l'acquisto della squadra di calcio da parte della QSI) ed un piano di investimenti qatarioti in Francia. Il tutto anche in cambio di un appoggio alla candidatura del Qatar per i Mondiali.
  • anche gli investimenti in Paraguay e Thailandia sono stati messi "sotto osservazione", in quanto nazioni considerate "di interesse" di un ex membro FIFA tuttora molto influente (Nicolás Leoz) e di un membro del Comitato Esecutivo in carica (Worawi Makudi).
  • la sponsorizzazione del Congresso della Federazione Africana è stata anch'essa percepita come possibile tentativo di creare un clima favorevole alla candidatura del Qatar.

 

È chiaro che tutte queste osservazioni, apparse a più riprese sulla stampa (France Football a gennaio 2013 ha pubblicato un dossier denominato "Qatargate") non sono basate su prove concrete, ma solo sull'annodare una sequenza di coincidenze. Vi è chi sostiene che tre indizi costituiscano una prova …

 

 

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