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Calcio, Ferrero lancia un appello per salvare il Parma. Lucarelli: “Pronti ad andare in trasferta in macchina”

Creato il 23 febbraio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

“Il mondo ci guarda: dobbiamo dare un segnale forte e compatto a Lucarelli, a tutti i suoi compagni, ai ragazzi del Settore giovanile e ai tifosi del Parma. Dobbiamo dare a loro la possibilità di giocare, di continuare a onorare la maglia che indossano”. E’ l’appello lanciato con una lettera aperta dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero per salvare dal fallimento la società emiliana. “Noi oggi ricominciamo in anticipo la preparazione in vista della partita di Genova e se non ci sarà il pullman a portarci ci organizzeremo con 5-6 macchine”. Il capitano del Parma Alessandro Lucarelli fotografa così il difficile momento della società ducale che rischia il fallimento e di non finire la stagione in corso.

(mondopallone.it)

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L’appello lanciato dal presidente della Sampdoria Massimo Ferrero per salvare dal fallimento il Parma. ”Il mondo ci guarda: dobbiamo dare un segnale forte e compatto a Lucarelli, a tutti i suoi compagni, ai ragazzi del Settore giovanile e ai tifosi del Parma. Dobbiamo dare a loro la possibilità di giocare, di continuare a onorare la maglia che indossano. Non sono un tecnico, ma credo che tutti i presidenti di Serie A debbano riunirsi, alla svelta, per valutare un ‘commissariamento’ o qualcosa di simile, affinché la squadra possa concludere sportivamente e in campo la stagione 2014/15. Sono entrato da pochi mesi nel calcio, ma ritengo che la Figc, la Lega, la Covicos, le associazioni arbitri e calciatori siano istituzioni serie, che vanno rispettate. Non andiamo alla ricerca del colpevole a tutti i costi, il nostro obiettivo deve essere un altro”, scrive il numero uno della società blucerchiata nella nota ripostata sul sito della Samp. Il calcio italiano non può restare indifferente davanti alla serietà, alla professionalità, alla maturità con la quale i calciatori del Parma stanno affrontando una situazione estremamente difficile. Sono rimasto colpito dalle parole del capitano Lucarelli, soprattutto quando ha spiegato che le loro scelte di questi ultimi mesi, scelte da campioni, hanno avuto come fine, tra gli altri, il massimo rispetto nei confronti dei tifosi e degli stessi dipendenti del club. Per questo motivo -prosegue Ferrero – non vorrei sentir parlare di fallimento, bensì di ricostruzione. La Lega Serie A ha le qualità e l’esperienza per intervenire lasciando fuori da questi discorsi i rappresentanti delle istituzioni non calcistiche che curano altri interessi. Ringrazio i calciatori e tutte le persone che lavorano al Parma: li considero eroi. Adesso passiamo ai fatti: io e la Samp ci siamo e sono sicuro che tutti i presidenti della Lega sono pronti a fare altrettanto”.

Le parole del capitano della società emiliana, Alessandro Lucarelli. “Sembra di essere in un film, ne abbiamo viste di tutti i colori in questi sette mesi. C’è da mangiarsi le mani per quello che è successo, non giocare mi ha fatto star male, è stata una domenica con l’amaro in bocca. Noi oggi ricominciamo in anticipo la preparazione in vista della partita di Genova e se non ci sarà il pullman a portarci ci organizzeremo con 5-6 macchine”. Il capitano del Parma Alessandro Lucarelli fotografa così il difficile momento della società ducale che rischia il fallimento e di non finire la stagione in corso. ”Le responsabilità vanno cercate in chi gestiva la società e chi ha permesso si arrivasse a questo punto. Mi chiedo come sia stato possibile non capire che i conti non andavano bene – prosegue ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su Radio1 il capitano del Parma -. L’esclusione dall’Europa League è stato un segnale. Quando abbiamo capito la gravità della situazione? Alla scadenza di novembre dove non sono stati pagati gli stipendi e abbiamo preso i punti di penalizzazione, fino ad allora la società ha sempre pagato poi da lì si è inceppato qualcosa e sono usciti i problemi che hanno portato alla situazione attuale”.

La questione legata ai vari presidenti che si sono succeduti a Parma. “Ghirardi ha venduto ad una persona con poco credibilità che ha venduto a una persona ancora meno credibile – sottolinea Lucarelli -. Manenti ha detto che aveva una cifra importante da investire sul Parma ma per problemi tecnici i bonifici non sono mai arrivati e sta perdendo credibilità nei confronti della squadra che gli aveva dato fiducia”.

Il prossimo futuro del Parma e l’attaccamento alla maglia di capitan Lucarelli. “Questa mattina andrò in Comune per un ennesimo incontro. Il Parma avrebbe giocato anche domenica se ci avessero fatto giocare a porte aperte, abbiamo dimostrato più volte la nostra dignità, in una stagione difficile, come dimostrato dal risultato con la Roma – spiega Lucarelli -. Nel corso delle prossime partite la nostra disponibilità c’è ma vogliamo sentirci tutelati, nell’interesse del Parma e non solo della regolarità del campionato. Se serve un riferimento per ripartire io posso farlo anche dalla Serie D, questa maglia dopo 7 anni la sento mia ed ho a cuore le sorti della squadra, qualsiasi sia la categoria sono pronto a dare la mia disponibilità”.

Le responsabilità da attriburie alla Lega Calcio e alla Figc. “Sentendo anche Tavecchio i controlli che vengono fatti per l’iscrizione erano positivi sul Parma – aggiunge il capitano dei ducali -. C’era da scavare meglio sui bilanci. Aver preso 200 giocatori l’anno scorso era un segnale, forse con qualche accorgimento in più tutto questo si poteva evitare. Si stanno interessando della vicenda Lega e Figc ma ormai credo sia troppo tardi. Si capiva che c’era qualcosa che non andava, la voce c’era in giro. Nessuno è stato colto di sorpresa ma nessuno si aspettava un buco così grosso. Credo che qualcosa sia sfuggito di mano negli ultimi 1-2 anni senza trovare il modo di recuperare la situazione”, conclude Lucarelli. (ADNKRONOS)


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