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Calciomercato 2015: analisi operazioni e impatti sui bilanci al 17 giugno

Creato il 18 giugno 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Torna l'appuntamento con il tabellone completo del Calciomercato con costi dei cartellini, plusvalenze, ingaggi, ammortamenti di tutte le squadre di Serie A.

La finalità è quella di avere una visione il più possibile corretta dei movimenti di mercato delle varie squadre, in particolar modo del loro impatto sul bilancio societario della stagione in corso. Un dato che molto spesso viene ignorato dalla quasi totalità degli organi di informazione, che si limitano a contare entrate e uscite relativamente ai costi dei cartellini lanciandosi poi in dissertazioni economiche poco aderenti alle realtà societarie e creando grossa confusione anche fra i tifosi, che a volte non si spiegano alcune scelte di mercato della propria squadra del cuore. Le tabelle non sono di immediata e facilissima lettura nella loro totalità, soprattutto per quanto riguarda il peso dell'ingaggio di un giocatore sul bilancio di quest'anno rispetto all'anno scorso, ma chi vuole avere un'informazione veloce ed esaustiva non deve fare altro che concentrarsi sulle ultime due colonne di ogni tabella, in particolare sull'ultima che prende in considerazione l'impatto finale di ogni operazione di mercato sul bilancio in corso. Per tutte le ulteriori specifiche sulle altre colonne e su numerosi casi particolari che portano a conteggi diversi per determinare i valori delle ultime due colonne rimando alla "Guida al Tabellone del Calciomercato".

Il tabellone non ha come obiettivo quello di azzeccare al centesimo l'impatto di ogni transazione di mercato, anche perché spesso dovrò utilizzare fonti non certe o stimare alcuni dati. Questo metodo però garantisce di fornire un ordine di grandezza ragionevolmente corretto relativamente alle operazioni di mercato. Proprio per la difficoltà a volte nel reperire le fonti, come l'anno scorso invito chiunque avesse informazioni che ritiene migliori e più ufficiali delle mie a segnalarmele con tanto di fonte. Se riterrò la segnalazione fondata aggiornerò il tabellone di conseguenza dandovene i dovuti crediti.

Il tabellone riepilogativorelativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totalie il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci giugno

E' la quiete prima della tempesta, ma già si sono alzate folate di forte vento che preannunciano l'arrivo della pioggia. Pochi affari questa settimana in Serie A, con la Roma ancora in attesa di scoprire il finale della telenovela Nainggolan e che nel frattempo si muove alla ricerca di una punta centrale di livello, l' Inter che pare restia ad affondare i colpi e aspetta novità dall'Uefa per l'eventuale partecipazione in Europa League che potrebbe portare (in caso di qualificazione alla fase a gironi) 15 milioni circa nelle casse nerazzurre più che mai necessari per avvicinarsi al difficile obiettivo di chiudere il bilancio 2015/16 a -30 contro i circa -80 validi per il Fair Play (ovvero già depurati dei costi virtuosi) dell'ultimo bilancio, il Napoli dopo aver risolto il nodo allenatore con Sarri e aver cambiato Direttore Sportivo sta mettendo a punto i piani di rilancio, la Fiorentina trema all'idea di perdere Salah e la Lazio dopo aver puntellato la squadra con i primi acquisti si guarda intorno in attesa delle prossime mosse.

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci giugno

Restano fuori da questo breve riassunto Juventus e Milan, che meritano un discorso a parte. La Juventus è anche lei ferma in attesa delle decisioni di Tevez (si dice che ieri sera potrebbe essere stato raggiunto un accordo con il Sassuolo per Zaza e Berardi, ma aspetto le conferme ufficiali prima di inserirli eventualmente in tabella perché credo ci siano ancora delle cose da definire tanto che fonti diverse propongono conclusioni diverse delle trattative). La possibilità che l'argentino lasci i bianconeri sono altissime, soprattutto se corrisponde a verità l'offerta del Boca Juniors di un triennale a 8 milioni di euro netti complessivi: un esborso notevole per loro. Prima di muoversi però Marotta aspetta una risposta univoca e definitiva, oltre a dover capire se potrà ricavare qualcosa anche dalla cessione del cartellino del giocatore o se sarà costretto a lasciarlo andare a zero. Ricordo però, perché alcuni pare se lo siano già dimenticato, che la Juventus è la squadra che finora ha speso di gran lunga di più sul mercato, non solo per tre acquisti di livello, Dybala, Khedira e il riscatto oneroso di Pereyra, ma anche perché la migliore situazione economica societaria rispetto agli anni scorsi ha permesso ai bianconeri di mettere a segno i primi tre colpi senza indebolire la squadra con delle cessioni. Tanto che i bianconeri al momento nella tabella risultano la squadra ad aver speso di più come costo totale dei trasferimenti contando anche gli stipendi pluriennali (101 milioni) e soprattutto come peggioramento del bilancio rispetto alla scorsa stagione (20 milioni). E' ovvio che per ulteriori acquisti la Juventus debba ora cominciare a vendere: chi, come e perché lo vedremo nelle prossime settimane. Le spese in deficit dei campioni d'Italia mi permettono di introdurre un parallelismo con quello che sembrerebbe voler fare il Milan.

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci giugno

Probabilmente (a giudicare dalle tantissime visite realizzate sabato) molti di voi avranno letto questo mio post dove ho spiegato nei dettagli quali conti economici stanno dietro le concrete possibilità per il Milan di poter fare tre colpi di alto livello come sarebbero quelli legati a Jackson Martinez, Ibrahimovic e Kondogbia:

Detto che non ho voluto inserire già nel tabellone sottostante del calciomercato il colombiano a causa delle sue dichiarazioni dubbiose di ieri ma a mio parere l'affare è fatto, e specificato nuovamente che in quel post si spiega perché le operazioni sono economicamente realizzabili ben sapendo che alla fine la volontà dei giocatori e delle squadre che ne detengono il cartellino è importante e potrebbero anche finire altrove (per esempio nella notte è filtrato pessimismo da Doha per l'affare Ibrahimovic), approfitto di questo spazio per tre precisazioni che vadano a dipanare i dubbi avanzati da alcuni lettori. A chi mi ha fatto notare che, a fianco di un conto economico, nei bilanci c'è anche tutta la gestione finanziaria alla quale non ho accennato con dovizia di particolari, dico che l'articolo si basa sull'ipotesi che i soldi di Mr. Bee arrivino davvero a Fininvest e che siano riversati in gran parte se non integralmente nel Milan. Con questa operazione la società migliorerebbe i propri conti finanziari per due importanti vincoli del Fair Play Finanziario: il Patrimonio Netto (che deve essere positivo) e l'Indebitamento Finanziario Netto (che deve essere minore dei ricavi annuali, escluse le plusvalenze). Non credo ci siano alternative a questa ipotesi, altrimenti tutto il piano di rilancio societario non potrebbe stare in piedi. Per coloro i quali mi hanno fatto notare che una rosa non è formata da tre giocatori, ho spiegato nei commenti sottostanti quell'articolo come in realtà il Milan abbia già una trentina di calciatori sotto contratto con esuberi anche importanti in attacco da piazzare sul mercato, e quindi dal punto di vista numerico (senza entrare nei giudizi sulla qualità dei giocatori) la squadra mi sembra un po' sguarnita solo nella zona dei centrocampisti centrali. Ma è anche vero che dovendo giocare solo campionato e Coppa Italia non serve una rosa extralarge. A chi infine si domanda come è possibile che i rossoneri possano spendere così tanto sul mercato e la ricca Juventus no rispondo riprendendo i dati precedenti: non è assolutamente vero che il Milan spende (o meglio spenderà) più della Juve. La differenza enorme fra le due società sta nel fatto che il Milan si è liberato quest'anno di tanti giocatori con stipendi elevati e può reinvestire quei risparmi sul mercato, la Juventus per ora no ma ha una forza economica tale che nonostante questo ha già concluso le tre operazioni sopracitate senza cedere nessuno. Sono punti di partenza diversi che portano a punti di arrivo diversi, ma se cercate un dato che dimostri davvero quanto una squadra si è esposta sul mercato prendete il valore dello scostamento dal bilancio dell'anno scorso: al momento la Juventus è a -20 e il Milan pur con quei tre grandi acquisti sarebbe poco sotto zero. Mi pare ci siano tutti i dati per dire che stanno spendendo (o hanno intenzione di spendere) entrambe per quanto possono e che i rispettivi tifosi devono esserne contenti senza fare troppi confronti con gli avversari.

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci giugno

I dettagli delle singole operazioni di tutte le squadre di Serie A, insieme alle principali Big Europee sono disponibili direttamente sul Blog "Calcio e Altri Elementi", al quale potete accedere attraverso questo link.


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