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Calciomercato 2015: analisi operazioni e impatti sui bilanci (al 27 luglio)

Creato il 29 luglio 2015 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Continua l'appuntamento con il tabellone completo del Calciomercato con costi dei cartellini, plusvalenze, ingaggi, ammortamenti di tutte le squadre di Serie A.

Gli ingaggi inseriti sono quelli lordi (calcolati con una tabella di conversione rispetto a quelli netti spesso dichiarati dalle squadre o dagli organi di informazione), ma non sempre contribuiscono nella loro totalità al calcolo della cifra presente nell'ultima colonna. Questo perché l'ingaggio che "pesa" sul bilancio è calcolato come differenza rispetto allo stesso valore dell'anno precedente (esempio: se un giocatore è stato in prestito nella squadra X per tutto il 2014/15 e viene poi riscattato dalla stessa società nel 2015/16 lo troverete fra i nuovi acquisti, nella tabella sarà presente il suo stipendio, ma quell'ingaggio non verrà aggiunto nel calcolo dell'ultima colonna perché il calciatore veniva regolarmente pagato dalla squadra X anche nella stagione precedente).

Superata la data del 30 giugno, tutti i giocatori attualmente svincolati che non hanno ancora rinnovato il contratto con le proprie squadre sono stati inseriti fra le cessioni. Se qualcuno troverà nel corso dell'estate un accordo con la sua squadra per restare verrà ovviamente tolto dalla tabella cessioni.

Il tabellone riepilogativorelativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totalie il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci luglio)

Non deve sorprendere che nei primi posti della classifica delle squadre che più hanno inciso sul loro bilancio annuale fino a questo momento si trovino le tre neopromosse: Bologna, Carpi e Frosinone. Questo perché chi arriva dalla Serie B ha la certezza di poter inserire nel bilancio 2015/16 circa 20 milioni in più rispetto all'anno precedente grazie al valore enormemente superiore dei Diritti Tv della Serie A rispetto a quelli di Serie B. Dalle tabelle squadra per squadra (consultabili più in basso) si nota che le tre nuove arrivate hanno però un approccio al mercato molto diverso: da una parte c'è il Bologna, che punta a rimanere nella massima serie per molti anni e quindi a fronte di ricavi maggiori spende anche per i cartellini dei giocatori, dall'altra troviamo Carpi e Frosinone che con molta lungimiranza puntano quasi esclusivamente a prestiti e parametri zero vincolati da contratti annuali (rinnovabili automaticamente in caso di salvezza) e si costruiscono così un ottimo paracadute in caso di un ritorno immediato in Serie B che pare non essere così improbabile.

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci luglio)

Davanti al trio proveniente dalla Serie B troviamo sempre il Napoli, che questa settimana ha ufficialmente chiuso l'affare Allan e ha forse visto sfumare definitivamente l'acquisto di Astori. Non per questo i partenopei non rinforzeranno la difesa, anzi si stanno già muovendo per fornire a Sarri il difensore centrale richiesto. Capire quanto del passivo di bilancio del Napoli possa essere mantenuto fino a fine mercato e quanto invece sarà necessario compensare con delle cessioni nel mese di agosto non è così semplice, soprattutto per il sistema di ammortamenti decrescenti che utilizzano i partenopei. Grazie a questo particolare modo di inserire gli ammortamenti a bilancio è evidente come ogni anno diminuisca il monte ammortamenti dei giocatori che rimangono in rosa, lasciando spazio così alla possibilità di investire in nuovi acquisti. D'altro canto è anche vero che ogni nuovo arrivo per lo stesso motivo pesa più sul bilancio annuale di quanto peserebbe nei bilanci delle altre squadre. L'anno scorso il Napoli ha chiuso il mercato con un bilancio annuale relativo al solo calciomercato di+21,6 milioni e quasi 20 milioni di plusvalenze. Quest'anno per il momento siamo a -8 con meno di cinque milioni di plusvalenze. Lo scenario europeo è simile (Europa League, dove comunque per non perdere soldi rispetto a un anno fa si dovrebbe almeno arrivare ai quarti di finale), gli incassi per i Diritti TV dovrebbero aumentare di qualche milione come per tutte le squadre di Serie A e come detto un po' di spazio a bilancio si troverà anche grazie agli ammortamenti decrescenti. Da qui a concludere che tutto ciò basti per coprire non solo i 30 milioni di differenza fra l'anno scorso e il valore attuale di quest'anno (che diventano 50 rispetto al punto di pareggio di bilancio complessivo, se si conta che De Laurentiis ha dichiarato che si aspetta una perdita di 20 milioni sul bilancio societario 2014/15) mi sembra azzardato. Qualcuno il Napoli dovrà vendere e in realtà ci sta già provando, vediamo se riuscirà a concludere dei buoni colpi in uscita dopo il soddisfacente mercato in entrata (oltretutto non ancora concluso).

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci luglio)

Dopo qualche settimana di pausa torna prepotentemente sulla scena del mercato l'Inter, che senza chiudere importanti colpi in uscita (dove continua la politica dei piccoli passi con cessione di giocatori cresciuti nel vivaio) ha deciso di rompere gli indugi e portare a casa Jovetic con l'ormai classica formula del prestito biennale con diritto/obbligo di riscatto (oggi le visite mediche e la firma). Se da una parte questo permette all'Inter di rinviare al futuro le spese maggiori (che poi non è nemmeno detto che debbano essere tutte onorate, vedasi quello che si sta tentando di fare con Shaqiri ovvero la possibilità di "girare" il suo cartellino e il relativo costo di riscatto a un'altra squadra), dall'altra permette anche di non aumentare il monte ammortamenti su giocatori di proprietà, valore messo sotto stretto controllo dall'Uefa. Il problema per i nerazzurri semmai è quello di racimolare i soldi necessari per chiudere il bilancio 2015/16 della società con un risultato non peggiore di -30 milioni, obiettivo per il quale concludere la campagna acquisti con un attivo importante sul bilancio annuale del calciomercato sarebbe più che necessario. Al momento fra uscite ed entrate l'Inter è quasi alla pari quindi, a meno di assi nella manica di Thohir dal punto di vista dell'aumento dei ricavi (i 10 milioni in più annunciati ieri erano già prevedibili e non sono una notizia così clamorosa in tal senso, tanto che lo stesso indonesiano ha sottolineato come ci sia ancora molto da fare da quel punto di vista), non vedo alternative ad almeno un paio di cessioni importanti da qui a fine mercato. Nonostante tutte le smentite del caso, se dovesse arrivare un centrale di centrocampo e non si riuscisse a piazzare alcuni dei giocatori che l'Inter ha già fatto capire di voler sacrificare molto più volentieri di lui, occhio alla situazione di Kovacic che secondo me non è ancora sicuro al 100% di rimanere a Milano.

Con la Juventus in attesa delle visite mediche di Vidal per incassare quasi 40 milioni dal Bayern, e che già in settimana potrebbe chiudere altri colpi proprio grazie a questi introiti, e con il Milan fermo in attesa delle decisioni della Roma su Romagnoli, del PSG su Ibrahimovic e dello sbarco di Mr. Bee, le due romane hanno chiuso negli ultimi sette giorni un colpo a testa. La Lazio porta a casa dall'Ajax il giovane talento Kishna (visite mediche permettendo), acquisto non troppo costoso ma pur sempre quello con il maggiore impatto sul bilancio annuale per i biancocelesti fino a questo momento, mentre la Roma si assicura in prestito il portiere dell'Arsenal Szczesny. Anche i giallorossi come l'Inter dimostrano di voler sfruttare i prestiti per rafforzare la squadra senza andare a incidere troppo sul monte ammortamenti (già acquistati con questa formula, oltre al portiere, Iago Falque e Ibarbo), va detto però che i vincoli dell'Uefa sono meno stringenti per la Roma e quindi se da una parte Sabatini prova a chiudere con un prestito pure l'affare Salah dall'altra i soldi per l'arrivo di una punta ci dovrebbero essere anche per acquistarla a titolo definitivo.

Calciomercato 2015: analisi operazioni impatti bilanci luglio)

In chiusura di tabella come società più "virtuose" troviamo sempre Fiorentina, Udinese e Palermo e non è un caso: sono le tre squadre che a giudicare dai bilanci degli anni scorsi hanno più bisogno di elevate plusvalenze per mantenere i conti in ordine.

I dettagli delle singole operazioni di tutte le squadre di Serie A, insieme alle principali Big Europee sono disponibili direttamente sul sito di Fantagazzetta.com, che ringraziamo, al quale potete accedere attraverso questo link.


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