Cambiamenti

Ho già detto di come il mese scorso sia stato impegnativo per me dal punto di vista lavorativo e anche personale. Ma adesso che tutto è molto più tranquillo posso confessare che è stato impegnativo anche da un punto di vista mentale, perché ho molto riflettuto sulla proposta del Principe. All’inizio ho tergiversato, ho lasciato le sue parole a decantare nel mio cervello. Ma poiché non sono molto brava a fare finta di niente, nell’istante stesso in cui le ha pronunciate ho iniziato a pensarci. Fino a che non è stato più possibile ignorarle. Fino a che lui, giustamente, mi ha chiesto cosa pensavo di fare. Fino a che è venuto il momento di prendere una decisione.Sono stati giorni non facili e io quando mi trovo davanti a un bivio entro sempre abbastanza in crisi.Sarà che lo zodiaco dice che il mio segno è doppio ed è caratterizzato dalla perenne indecisione. Sarà che sono doppia io di mio e questo certo non aiuta. Proprio per niente.Ma qui si trattava di prendere una decisione importante, che cambierà la vita a me ma anche a mia figlia. Che ci costringerà a trasferirci in una casa nuova, in un quartiere nuovo. Che se fossi solo io quella in ballo, poco male, in fondo io adoro i cambiamenti, altrimenti dopo un po’ mi scoccio.Ma mi sembra di avere già fatto un bel casino nella vita della Pulcetta e onestamente odierei sbagliare di nuovo.Quindi sono stati giorni in cui ho pensato e ripensato ai pro e ai contro.Chiedere agli amici non è servito a molto: come in tutte le questioni spinose, l’opinione pubblica si è divisa nettamente in due frange estreme e nessuno è riuscito a esprimersi in toni moderati. Da una parte chi mi ha detto “vai, buttati!”, dall’altra chi pensa che mi sia bevuta gli ultimi barlumi di intelligenza rimasti (la maggior parte erano già spariti dopo avere sposato in pompa magna Mr A) insieme allo spumante di Capodanno.Così, come si dovrebbe fare in questi frangenti, ho cercato di ascoltare me stessa. Ma è stato peggio che andar di notte.C’era la me stessa razionale, grande, matura e responsabile che urlava a gran voce “Aspetta! Che fretta hai?”.Ma la sua gemella dissennata e avventurosa stava già chiamando la società di traslochi per farsi fare un preventivo e rispondeva “Aspetta? Aspetta cosa? Di avere 50 anni? Di essere vecchia? Di essere morta?”. La prima insisteva “Ma non hai già fatto abbastanza errori? Usa il cervello per una volta!”. E la seconda ribatteva “Appunto! Usa il cervello! Ma quando ti ricapita che un uomo dolce, gentile, intelligente ti prenda con sé senza riserve con tutto il pacchetto incluso?”.E via così di questo passo, per svariati giorni.Ora io non so dire quale della due abbia prevalso, ma alla fine la decisione è stata presa.Mr Arsenico direbbe che ho un’innata propensione a rimescolare ciclicamente le carte.Io direi piuttosto che sono troppo incosciente per non buttarmi e vedere cosa succede, troppo curiosa per non provare, troppo fiduciosa per tirarmi indietro. Quindi ok.Diamo un’altra mano di carte e vediamo se stavolta è quella giusta.