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CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana

Creato il 12 marzo 2016 da Anncleire @anncleire
CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana

Quando la mitica Marty di Liber Arcanus mi ha proposto un blog tour dedicato alla nuova fatica di uno dei miei miti personali (penso che se la incontrassi sarei un cumulo balbettante di ammirazione) non ho potuto davvero dire di no. Sono talmente entusiasta per tutto quello che porta la sua firma che non posso non accogliere con gioia di ogni suo nuovo lavoro. Sto naturalmente parlando de IL CAMMEO DI OSSIDIANA di Virginia De Winter. Uscito il 29 febbraio per la collana eLit di HarperCollins Italia, potete acquistarlo su amazon, solo in versione ebook al momento, ma sono certa che ve ne innamorerete all'istante. Meravigliosamente frivolo e adorabilmente inglese, questo libro è l'emblema di tutto ciò che è decadente, non sfugge certo la fugacissima apparizione di Dorian Gray, in un contesto sociale che è quello della nobiltà inglese di fine ottocento, quando sfuma verso lo snobbismo e la continua ricerca del bello.

CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinterianaLondra, fine 1800 - Raven Armitage non si dà pace per la morte improvvisa dell'amata sorella Elizabeth ed è disposto a tutto pur di venire a capo del mistero che l'avvolge, dunque anche a carpire i segreti di Sebastian Darlington, l'uomo che avrebbe dovuto sposarla, oltre che il più affascinante libertino del ton dopo Dorian Gray. Il loro primo incontro, sul selciato umido di una strada di Mayfair, non sembra nascere sotto i migliori auspici, e neppure quelli successivi, che culminano in un duello tra i brumosi prati di Battersea. Miracolosamente usciti quasi indenni dallo scontro, Raven e Sebastian capiscono che il destino ha legato le loro esistenze. Scoprono così la passione dopo la violenza, il tocco caldo sulla pelle dopo il gelo della voce, i segreti celati dietro un battito di ciglia e la dolcezza di un sorriso fatto per sedurre. Ma il tempo dell'amore dovrà aspettare perché le ricerche sull'inspiegabile morte di Elizabeth, che ruota intorno a un elegante cammeo di ossidiana, fa compiere loro un pericoloso viaggio nelle più oscuri perversioni dell'animo umano...

Un libro da leggere in un soffio, appassionante e decadente, che brama il bello e si incastra con due mirabili personaggi, per un incrocia tra il mistery e lo storico, che regala una tempestosa voglia d'amore e risatine educate, con civettuole debuttanti, prestigiatori di bassa lega, redivivi e bastoni animati. Il tutto meravigliosamente dipinto dall'eccezionale penna di Virginia De Winter. Ma potete leggere la mia recensione, in cui fangirlo come sempre.

IL CALENDARIO

2 Marzo - Le tre ragioni per cui amerete il libro - Il castello tra le nuvole

4 Marzo - Le musiche di Raven - Liber Arcanus

6 Marzo - Lord Darlington e compagnia - Coffee & Books

8 Marzo - Intermezzo d'azione - La bella e il cavaliere

10 Marzo - Frac & redingote - Bookish Advisor

12 Marzo - Londra deWinteriana - Please Another Book

LONDRA DEWINTERIANA
CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana

Adoro l'età vittoriana, quel periodo della storia inglese che si distende durante il regno della Regina Vittoria, dal 1837 al 1901, periodo in cui l'Inghilterra vive un periodo di relativa stabilità economica, pur vedendo l'avanzata di problemi sociali di una certa gravità, quelli che emergono dalla seconda rivoluzione industriale e denunciati senza mezze misure anche da Dickens.

CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana

Ma l'età vittoriana è anche l'età delle frivolezze, dell'estate a Bath, del ballo delle debuttanti a Londra, dei salotti impegnati e della quadriglia dei balli invernali, dove " È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. " (Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen).

La bravura della De Winter risiede come al solito nella sua notevole abilità descrittiva, nel sapiente utilizzo delle parole che si nutre di un'attenzione maniacale per i dettagli e una scelta lessicale invidiabile. Allora l'atmosfera della Londra Vittoriana si respira ad ogni pagina, un incastro stupefacente di situazioni e ambientazioni, con un mistero da scoprire, un'indagine da svolgere e il contorno del thè delle cinque.

L'ambientazione è curatissima, Londra emerge chiara, coperta di nebbia e cosparsa di nebbia e Sebastian Fane e Raven Armitage scorrazzano per Whitechape l, sul lungo Tamigi scoprendo le magagne dell'alta nobiltà.

La storia inizia subito coinvolgendoci nella Londra dei bassifondi in cui sia Sebastian che Raven amano bisbocciare, con conseguenze non sempre gradevoli. A quell'epoca l'East End era popolato da ragazzini alla ricerca di avventori da derubare, ladri e assassini.

Raven Armitage gettò un'occhiata oltre la sua spalla destra e affrettò il passo. Era quasi certo di essere seguito ma, trovandosi nell'East End, era impossibile dire se si trattasse di un nemico di vecchia data o di un comune rapinatore. Si guardò intorno cercando un pub qualsiasi in cui entrare. Sarebbe bastato deviare di poco per ritrovarsi nella zona di Wapping, sul fiume, dove avrebbe trovato ciò che cercava: un locale di marinai, qualcosa da bere e una relativa sicurezza.

[...] La Taverna del Capitano - un'insegna rozza che raffigurava un uomo in divisa, bicchieri abbastanza puliti, e un numero di prostitute che non superava quello degli avventori - era male illuminata e abbastanza accogliente.

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Anche Sebastian cede al fascino del lato oscuro e vederlo passeggiare all'alba per le vie delle città è tanto facile quanto comune.

Sebastian s'incamminò nell'alba londinese, pesta e fredda sotto un cielo d'argento cupo e matasse di nuvole gonfie dai contorni appena rischiarati di luce, a memoria che un sole dopotutto c'era, anche se per lui era soltanto qualcosa che sarebbe tramontato dietro Hyde Park. La sua casa distava solo qualche minuto a piedi e, in fondo, l'aria sporca di Londra gli avrebbe giovato più di quella della sua carrozza, stantia dei pensieri di troppe notti trascorse ad attraversare la distanza tra un'alcova e il proprio letto; o di quella noiosa e profumata di fiori di un salotto elegante. Si calcò sulla fronte la stretta falda del cilindro di seta. L'alba era un orario elegante per rincasare, ma molto meno consono per uscire in strada, e le sue conoscenze erano di gran lunga troppo raffinate perché ci fosse la concreta possibilità che qualcuno lo riconoscesse, solo e senza una scorta adeguata, mentre si aggirava per le strade di Mayfair.
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Non mancano neanche le sortite al Savoy, uno degli hotel più esclusivi della città, nonché ristorante e luogo di incontro per i facoltosi, che intrattengono legami e si scambiano alleanze.

Quando, due giorni dopo, un cameriere con la lussuosa uniforme del Savoy lo condusse in un salottino privato, trovò Sebastian Fane al tavolo, intento a fumare tranquillo. La piccola sala era rivolta a oriente, e i raggi del sole investivano i raffinati cristalli sfaccettati del lampadario gettando macchie di luce fatata sulla seta delle pareti e stendendo una patina aurea sulle immagini riflesse negli specchi. Tappezzerie rosa scuro, oro e crema scaldavano il lusso opprimente della stanza, che altrimenti sarebbe parsa impersonale. Un fuoco ardeva nel caminetto dietro il parafiamma intagliato, davanti a un sofà su cui erano appoggiati un paio di guanti neri e un bastone dal manico intagliato.

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Quello che più mi ha colpito però è la capacità della De Winter di ricostruire il mondo inglese dell'epoca, quel connubio di scambi calibrati e balli, whist e alcool, sigari e crine, abiti suntuosi e accenni di un mondo che resta affascinante e incantevole, nonostante la bruttura di una società che non è riuscita a sostenere appieno i suoi cittadini.

La De Winter, però, ci racconta anche di un'altra consuetudine molto cara, non solo agli inglesi, ma a tutti gli uomini europei dell'epoca, quella dei duelli.

Raven si guardò intorno: come Green Park, quel posto era stato fertilizzato a sangue, pensò. Di tanto in tanto, qualche cadavere veniva rinvenuto dopo gli spari all'alba, e il coroner conduceva un'inchiesta rapida e superficiale a carico di ignoti, mentre qualche gentiluomo partiva in tutta fretta per un soggiorno nel Continente.

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Probabilmente uno dei luoghi simbolo della storia della De Winter resta il cimitero, vista anche la natura del mistero che circonda la vicenda e che emerge in maniera abbastanza inquietante fin dal prologo.

"Un cimitero, signore".
"Spero almeno che sia Highgate", disse Seymour. "Non credo sopporterei uno di quei posti plebei che voi due sembrate amare tanto. Almeno Highgate è frequentato benissimo".
Appoggiò con grazia la tazza vuota sul vassoio che un cameriere gli avvicinò in silenzio e scosse il capo quando quello gli offrì ancora la teiera.
"Brompton, signore. Penso che sia abbastanza aristocratico", disse Nathan ed era anche possibile che nel suo tono di sincero rincrescimento fosse nascosto un micidiale sarcasmo. In ogni caso la voce era così piatta che era impossibile dirlo con certezza.
CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana

Ma è il Tamigi e i suoi ponti che riservano l'azione e tutte le scene più emozionanti, in un crescendo di tensione narrativa che solo la De Winter può costruire.

I lampioni lungo i Chelsea Embankment sembravano macchie di luce sbiadita che galleggiavano in mezzo alla nebbia. Allontanandosi dalla zona abitata verso quello che era stato noto come Victoria Bridge, le abitazioni cominciavano a diradarsi in corrispondenza di Battersea Park dall'altro lato del fiume e l'illuminazione si riduceva ai lampioni soffocati dalla nebbia. Imbarcazioni scure incrociavano a largo, silenziose, ombre dense contro il muro impalpabile di bruma e fumo. [...]Al di là della balaustra l'illuminazione cittadina rischiarava appena un palmo di spiaggia lurida e limacciosa, acqua maleodorante di scarichi fognari e industriali. Rottami di barche protendevano i loro spuntoni verso il cielo buio, in attesa che qualcuno li smantellasse per ricavarne materiale di scarto.
CAMMEO DI OSSIDIANA BLOG TOUR: La Londra deWinteriana
IL GIVEAWAY

Secondo voi potevamo lasciarvi a bocca asciutta? Certo che no, dal momento che abbiamo organizzato un bellissimo giveaway che vi permetterà di vincere una copia ebook de " Il Cammeo di Ossidiana "! Tutto ciò che dovrete fare è seguire poche e semplici regolette.

Regole obbligatorie:

Compilare il form Rafflecopter;

Seguire come Lettori Fissi i blog legati all'iniziativa;

Commentare tutte le tappe;

Regole opzionali:
Condividere l'iniziativa sui social e condividere la cover seguito dall'hashtag#CammeoBlogTour;

Il GA sarà attivo dal 2 Marzo a domenica 13 Marzo fino a mezzanotte.

a Rafflecopter giveaway

*FONTI Le foto sono state recuperate da Pinterest e dal sito di Virginia De Winter e appartengono ai loro legittimi proprietari

Le info sull'Età vittoriana sono state recuperate sulla pagina dedicata di Wikipedia


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