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CAMMEO, STRIDE; Mottiebuoi

Creato il 10 dicembre 2013 da Chinalski

Cammèo
Etimologia incerta.
Anche, raro, camèo.
Sostantivo maschile.
1. Pietra dura su cui viene intagliata a bassorilievo e a diverse profondità una o più figure in modo da portare alla vista i colori dei diversi strati.
Conchiglia tenera a due colori simile alla corniola che, intagliata, imita il cammeo in pietra dura.
Avere un profilo da cammeo: (figurato) di grande finezza e perfezione.
2. (estensione) Ornamento lavorato con la tecnica dei cammei.
3. In un film o in una rappresentazione teatrale, ruolo di non primaria importanza a cui le doti dell’interprete conferiscono un particolare rilievo.
Piccola apparizione in un film di un personaggio famoso.

Una (parola) giapponese a Roma

Stride [strajd]
Voce inglese, propriamente ‘andatura, falcata’.
(musica) Stile di esecuzione pianistica del jazz degli anni ’30 e ’40 caratterizzato dal martellante accompagnamento della mano sinistra, che suona alternativamente i bassi e gli accordi, mentre la destra improvvisa armonie e melodie.

Motti e buoi dei paesi tuoi

Ovvero parole fuori luogo. La nuova rubrica cercherà di indagare come si traducono in altre lingue le parole e le locuzioni legate a un luogo, in particolare nel luogo a cui sono associate. Iniziamo con la sifilide, detta anche mal francese, almeno in Italia.

Sembra che la prima epidemia di sifilide conosciuta sia scoppiata a Napoli nel 1495, a seguito della discesa del re francese Carlo VIII. Il ritorno dell’esercito francese verso nord diffuse la malattia in tutta Italia, per poi espanderla in tutta Europa, giungendo sino in Oriente. La malattia venne quindi conosciuta in quasi tutta Europa con il nome di mal francese, tranne in Francia, dove prese il nome di mal napolitain: male napoletano.

Ci credete che la rubrica è un’idea del nostro prolifico Marco Marcon?


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