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Cammino di Santiago 30a tappa – Da A lavacolla a SANTIAGO de Compostela

Da Turiang
Arrivare a Santiago e stendersi ad osservare la magnificenza della cattedrale

Arrivare a Santiago e stendersi ad osservare la magnificenza della cattedrale

La breve tappa odierna è partita sotto la pioggia. Si finisce quindi nello stesso modo di come si è iniziato a Saint Jean Pied de Port. Onestamente mi sarei aspettato un crescendo finale delle indicazioni del Camino in modo da far gasare il pellegrino che arriva finalmente alla meta.

Il cartello d'arrivo a Santiago

Il cartello d’arrivo a Santiago

…invece non solo le pietre miliari ogni 500m che mi facevano compagnia sin dall’ingresso in Galizia sono sparite sul più bello (dopo il -12km) ma all’ingresso a Santiago non c’è nessun bel cartello di benvenuto. Solo un anonimo, triste cartello stradale. Come se l’economia della città non fosse basata sui vari cammini che portano qui da tutta la penisola iberica. Io immaginavo una sorta di Arco di Trionfo con scritto in tutte le lingue “COMPLIMENTI, CE L’HAI FATTA!” o qualcosa del genere. Niente di tutto questo. Vabbè, diciamo che lo scrivo come consiglio per l’amministrazione comunale di Santiago de Compostela.

Non smettere di camminare

Non smettere di camminare

L'ingresso nel centro storico di Santiago

L’ingresso nel centro storico di Santiago

All’ingresso del centro storico ho sparato nelle cuffie la colonna sonora di Rocky in loop, l’avevo sognato così il mio ingresso in Piazza de Obradorio e così è stato. Guardare le torri della cattedrale da sotto fa venire la pelle d’oca. Ripensi a quando sei partito, a tutti i dubbi che avevi e al vuoto cui andavi incontro. Alle difficoltà e alla fatica e la tua pelle d’oca si bagna di lacrime. Ho salito i gradini del Portico della Gloria con gli occhi lucidi, ascoltando le ultime note della canzone, proprio come Rocky sulle scale di Philadelphia. Ho lanciato a terra i bastoni ed ho goduto di uno di quei momenti per cui vale la pena vivere. Tutto il resto fa numero.

Io non tremo, è solo un po' di me che se ne va

Io non tremo, è solo un po’ di me che se ne va

Ho ritirato la Compostela (il certificato ufficiale che attesta il compimento del pellegrinaggio) con tanto di menzogna sulle motivazioni dello stesso: coloro che non dichiarano motivi religiosi dietro la scelta di partire ricevono una versione sfigatissima della Compostela che pare l’attestato di frequenza del catechismo. La solita coerenza della Chiesa cattolica.

La cattedrale di notte

La cattedrale di notte

Ho dovuto inoltre trovare un compagno per condividere una stanza doppia che avevo stupidamente prenotato stamattina pensando di fare la furbata del secolo. Invece i posti letto, a differenza di ieri, qui abbondano. Quando ormai non ci speravo più ho beccato Fernando, un pellegrino di Siviglia con cui non ricordavo neanche di aver fatto due chiacchiere, e il suo amico Ignacio. Li ho introdotti “a casa” ed ho scambiato la mia doppia con l’ultima singola disponibile. Quando hanno realizzato di dover pagare solo 15€ a testa per quella sistemazione mi hanno abbracciato. Anche questo è il Cammino. Santiago mi è sembrata meno bella del previsto, tanta commercializzazione intorno al Cammino e pellegrini assaltati ovunque da chiunque. Ma non bisogna essere delusi di Itaca poichè è per lei che ci si è messi in viaggio.

PASSI: 14.205

PASSI DALL’INIZIO: 1.180.635
KM: 10,3

KM DALL’INIZIO: 861,4



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