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Camorra, il superkiller Giuseppe Setola ci ripensa: “Non mi pento più”

Creato il 01 ottobre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

“Sono colpevole di questo omicidio. Tengo però a precisare che fino a poco tempo fa volevo fare una scelta collaborativa, ma mi sono tirato indietro perche’ altrimenti avrei dovuto accusare tutta Casal di Principe”. Per la prima volta il capo dell’ala stragista dei casalesi, Giuseppe Setola, si accusa dell’omicidio dell’imprenditore Domenico Noviello e, nello stesso tempo, afferma chiaramente di non volersi pentire. Il camorrista, già condannato a sette ergastoli definitivi per 15 omicidi, in sede di dichiarazioni spontanee, per la prima volta si è auto-accusato del delitto del commerciante.

Il boss della Camorra, Giuseppe Setola (articolotre.com)

Il boss della Camorra, Giuseppe Setola (articolotre.com)

Le dichiarazioni spontanee di Giuseppe Setola. Setola ha voluto rendere dichiarazioni spontanee proprio durante il processo per l’omicidio Noviello a Santa Maria Capua Vetere. “Ho dato mandato omicidiario a Massimo Alfiero – dice Setola – volevo anche dire che tutti gli ergastoli che ho avuto sono tutti giusti”. “Peppe ‘o cecato”, così chiamato per una malattia agli occhi per la quale ebbe anche una falsa perizia di cecictà che gli permise di fuggire dall’ospedale dove era piantonato, non e’ nuovo a colpi di scena in aula. (AGI)

 


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