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Cannabis Cup a Amstersam

Creato il 17 novembre 2011 da Witzbalinka

Tristemente dice molto sulla nostra civiltà ed epoca il fatto che le uniche droghe legali siano quelle che stordiscono i  sensi e l’intelligenza. Sotto assurdi ed ipocriti slogan come quello della tolleranza zero verso tutti i tipi di droghe ( non sono forse droghe- e molte di esse pesantissime, se avesse senso fare la famosa distinzione tra droghe pesanti e leggere- il tabacco, l’alcol, il caffé, il te, i medicinali?) non solo viene condannata e stigmatizzata ingiustamente  buona parte della popolazione mondiale, insultando anche la storia e l’intelligenza umana, ma anche le persone, che esercitano liberamente la loro volontà nel pieno delle loro facoltà mentali e decidono di consumare le sostanze proibite,  vengono private della possibilità di avere un minimo  controllo di qualità,  fatto che causa ogni  giorno migliaia di tragici incidenti perfettamente evitabili.

cannabis cup amsterdam

Se tutta questa mancanza di logicità non fosse sufficiente le politiche proibizioniste, oltre ad attentare contro il diritto di ogni individuo di decidere liberamente su quello che concerne unicamente i limiti del proprio corpo e allontanarci dalla possibilità di costruire ed avere accesso alla cultura necessaria sui modi in cui il nostro organismo reagisce di fronte a certe sostanze, non solo non ha risolto il così detto “problema della droga” (le droghe continuano ad ed essere consumate in modo massiccio in tutto il mondo) ma possiamo  affermare che lo ha creato. E’ facile comprendere che è proprio da quando esiste la proibizione che esiste un problema sociale con le droghe, non il contrario. Ma ovviamente il proibizionismo permette di finanziare eserciti, psicologi e interi corpi di polizia  e funzionari che si dedicano in realtà alla repressione sociale mentre  il denaro ottenuto attraverso il suo traffico illegale viene ripulito e utilizzato per finanziare politiche di governo in ogni parte del mondo.

Come dimostra la sua etimologia e utilizzo in molte lingue moderne la parola droga significa sempre farmaco, qualcosa che può farci bene come male quindi,  questo dipende dall’uso che ne viene fatto, una conoscenza che il proibizionismo ci impedisce di acquisire. La Cannabis Cup di Amsterdam, che si terrà quest’anno tra il 20 ed il 24 di novembre, date che coincidono con la raccolta stagionale (http://cannabiscup.com/), ha il doppio scopo di divertire ed informare pacificamente su questi temi in una città che da decenni è un modello quanto a rispetto sociale, anche contravvenendo alla sua stessa legislazione in merito al consumo civile di marijuana e hashish. Queste sostanze, lontane dal limitare la capacità d’intendimento sono in grado non solo di agire come efficaci strumenti terapeutici con minimi effetti collaterali, ma anche di aprire il nostro cervello a dimensioni pacifiche, creative, spirituali e poco competitive, che non sembrano accordarsi bene con il ritmo e lo stile di vita del capitalismo moderno.

 

Paul Oilzum Only-apartments Author
Paul Oilzum


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