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“Cannibalismo di Stato”

Creato il 18 luglio 2011 da Lapulceonline

maiale, salvadanaio, debiti, povertà, soldiEttore Petrolini, nella notte dei tempi, disse questa frase: “Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” Una frase che molto probabilmente le nostre caste passate e presenti ne hanno fatto un codice da rispettare.

Ai tempi nostri un’altra frase che passerà alla storia : “non metteremo le mani nelle tasche degli italiani”: si è sciolta come neve sotto un sole estivo, da quel momento è iniziato il cannibalismo economico di Stato.
Un paese che si pavoneggia a potenza mondiale, che parte per costose ed inutili guerre nonostante abbiamo le pezze al culo viste le solite dichiarate coperte corte, la conclamata crisi con la conseguenza di richiesta di continui sacrifici al suo popolo, ma che pensa solo a se stesso ricco di caste, vedi l’ultima che è quella degli avvocati parlamentari che hanno reagito pesantemente pur di mantenere i suoi privilegi e cricche indistinte ed impunibili non è un paese civile, è un paese che non ha più morale, è un paese che non ha vergogna di niente.
Con pomposo orgoglio, la maggioranza si bea di una manovra economica applaudita da un’altra tribù di cannibali, quella europea, e dalle cricche di potere finanziario ed economico. La minoranza poi ci viene a raccontare che per salvare il paese hanno accettato di sottoporre tali sacrifici al popolo chiedendo un nuovo governo, un nuovo governo composto da chi? Chiunque formi un nuovo governo sarà sempre chi ci ha ridotto in queste condizioni. Sotto – sotto la minoranza accettando questa manovra ha fatto un favore a se stessa consapevole della pochezza nelle sue capacità di ridare al popolo ciò che è stato estorto e il cannibalismo impera!
Questa manovra produrrà innumerevoli sacrifici ad una popolazione con un potere di acquisto azzerato da tempo. Tagli, tasse su ogni cosa e su ogni bene necessario, ma casualmente i loro benfit non si toccano, semmai se ne riparlerà nella prossima legislatura, per adesso magnano a piene mani, le loro pensioni sono assicurate anche con pochi anni di presenza al “servizio” del paese. Molti a piene mani hanno attinto anche alla Legge Mosca, una Legge ben nascosta agli occhi indiscreti di chi viene chiamato a lavorare fino alla vecchiaia, diversamente pensione da fame e dei giovani che di pensione ne vedranno ben poca: vergogna!
Questi cannibali di Stato sono talmente fuori dal mondo che non riescono a vedere più in là del proprio naso a partire dal Quirinale a scendere in ogni settore istituzionale politico giuridico amministrativo, una specie di corte reale dove Marie Antoniette sono pure capaci di chiedersi perché ci lamentiamo, giacchè loro lavorano per il bene nostro e del paese …ma quale bene!?!
Con questa manovra hanno colpito una grossa fetta di popolazione ma soprattutto la parte più debole e uno Stato che pensa a se stesso e che non protegge i più deboli è uno Stato prossimo all’estinzione. A quando la tassa per il diritto di venire al mondo e quello di passare a miglior vita
?

Graziella Zaccone Languzzi


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