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Canoa – Velocità; sprint 200 conclude assoluti all’idroscalo

Creato il 11 settembre 2011 da Sport24h

La rassegna dello sprint estremo della canoa, sui 200 metri, ha concluso all’Idroscalo di Milano i campionati italiani 2011 della velocità. Evidente la maggiore spettacolarità di gare che dallo scatto ai blocchi di partenza al traguardo si svolgono tutte direttamente sotto le tribune, o davanti agli obiettivi delle telecamere, e più che comprensibile quindi la politica della federazione internazionale che tende a farne l’evento spettacolare di punta, soprattutto in ambito olimpico. Lo testimoniano, d’altra parte, gli applausi del pubblico numeroso che la domenica e la giornata ancora pienamente estiva hanno attirato sulle gradinate e lungo le sponde del bacino milanese.
In una competizione come i campionati italiani in cui, al di là dei titoli che premiano gli atleti, contano anche i punteggi da assegnare alle società comprensibile la scelta dell’azzurro Michele Zerial che all’Idroscalo era atteso a mostrare la sua supremazia in campo individuale e invece ha preferito dare man forte ai suoi compagni dell’Academy  cercando di contribuire alla conquista dei titoli senior nel K2 e nel K4. Impresa che gli è riuscita a metà con la vittoria nel K2, in coppia con Nicolò Fantini, e il terzo posto nel K4 preceduto da Fiamme Gialle e Idroscalo.
Sembra pacifico che sarà Zerial l’azzurro su cui puntare nel ripescaggio del prossimo anno a Poznan per i Giochi di Londra. Ma nel settore ci sono anche tanti giovani che si segnalano in vista del traguardo olimpico successivo, quello del 2016 a Rio de Janeiro:gli under 23 Mauro Crenna, Marco Buonfiglio, Manfredi Rizza, lo stesso Lorenzo Zeni che in questi campionati, tra gli junior, s’è messo in evidenza su tutte le distanze. Intanto, per il titolo senior, l’assenza di Zerial ha permesso una sfida insolita in cui vecchie volpi, più abituate agli equipaggi multipli come le Fiamme Gialle Andrea Facchin e Alberto Ricchetti (rispettivamente terzo e secondo) hanno conteso il successo a uno specialista come Alberto Regazzoni.
Nella canadese spettacolare il duello tra C4 vinto dalle Fiamme Oro (Pietro Repele-Marco Veglianti-Paolo Buccione-Daniele Santini) sull’Academy (Mihail Vartolomei-Sergiu Craciun-Tiziano Carollo-Paolo Marchetti)
Buone indicazioni anche dai 200 femminili in crescita sia sotto il profilo numerico, sia sotto quello qualitativo con alcune società che stanno investendo nel settore. Un bel terzetto nel K1 donne con Norma Murabito che ha imposto la sua maggiore esperienza a Sofia Campana e Fabiana Sgroi . Ma da sottolineare anche il bis della Murabito, in coppia nel K2 con Cristina Petracca che s’è aggiudicata anche il tricolore under 23, il titolo junior di Francesca Capodimonte, quello under 23 K2 della Nazario Sauro con Giovanna Zerial e Francesca Genzo.
Infine, la paracanoa che anche sui 200 ha distribuito ? titoli: Graziella De Toffol V1 LTA, Andrea Testa K1 LTA, Anna Pani K1 TA, Federica Zago K1 A, Elisabetta Camboni K1 Dir B, Emilia De Gaspari K1 Dir A, Angelo Frasson V1 LTA, Ciro Ardito-Alberto Brendani K2 LTA, Paolo Bressi-Rmanuele Cattani K2 TA, Tibaldo Zamengo K1 B, Mattia Sandri K1 Dir B, Roberto Roccon K1 Dir A, Andrea Pistritto V1 TA, Stefano Chiozzotto V1 A e Lorella Bellato V1 LTA, Giuovanni Pilia K1 A.
Visti i numeri di partenza (circa 800 atleti di 91 societa tra debuttanti, tagazzi, junior, under 23, senior e paracanoa) e il ritmo  imposto dal calendario delle gare, assolutamente positivo il bilancio dell’organizzazione che ha saputo far fronte senza disagi anche agli inconvenienti, qualche volta inevitabili anche in un impianto di assoluto prestigio internazionale quale è ormai l’Idroscalo. (com stampa)


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