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Canone Rai. Indicazioni e chiarimenti.

Da Rebecca63

fisco-2015-10-canone-rai-bolletta-bigCanone Rai: pagamento in bolletta

Come ormai tutti sanno a partire dal 2016 il canone Rai – il cui importo è stato fissato a 100 €uro – verrà addebitato a rate con la bolletta della luce. Per l’anno 2016 la prima rata sarà addebitata a Luglio ed ammonterà a 60 €uro corrispondente ai bimestri gennaio-febbraio, marzo-aprile, maggio-giugno; le restanti quattro rate verranno addebitate nelle bollette relative ai bimestri luglio-agosto e settembre-ottobre.

In sostanza il Fisco presume che il soggetto che risulti titolare di un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui ha la sua residenza anagrafica, sia anche detentore di un apparecchio televisivo. Qualora ciò non fosse vero lo stesso soggetto può disdire il canone Rai presentando un’apposita autocertificazione  all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1.

Canone Rai e seconde case

Qualora uno stesso soggetto risulti proprietario di più immobili e intestatario di altrettante utenze elettriche, il canone Rai è dovuto in bolletta una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.

Ciò vuol dire che se il proprietario di un secondo immobile, concesso ad esempio in affitto o in comodato o semplicemente detenuto come casa vacanza, dovesse ricevere l’addebito di un secondo canone Rai, potrebbe chiederne l’annullamento attraverso una semplice comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate e alla compagnia elettrica.

Non altrettanto potrebbero fare invece i coniugi con residenza diversa (entrambi sono soggetti al pagamento del canone) o quei figli che ad esempio per motivi di studio sono costretti a spostarsi in un’altra città e a cambiare la propria residenza.

Come disdire il canone rai legalmente

Pur in presenza di un regolare contratto di fornitura di energia elettrica è possibile disdire legalmente il canone Rai qualora ci si trovi in una di queste situazioni:

– non possediamo alcun televisore presso l’abitazione di residenza. Nel caso specifico per essere esentati dal pagamento occorre inviare all’Agenzia delle Entrate di Torino un modello di autocertificazione di non possesso del televisore. E’ bene tenere presente che in caso di false dichiarazioni ci si espone a responsabilità penali. Il modulo va inviato con raccomandata con avviso di ricevimento. La dichiarazione ha validità un anno;

– abbiamo regalato o venduto ad altri il nostro televisore. In questo caso occorre dare esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore attraverso la compilazione di un apposito modello di dichiarazione;

– abbiamo subito il furto del televisore o semplicemente abbiamo deciso di rottamarlo. In questo caso per poter disdire il canone Rai occorre non solo compilare un modulo di disdetta del canone Rai, ma anche fornire adeguata documentazione. In particolare se è stato portato in discarica è bene allegare la ricevuta di rottamazione; in caso di furto, invece, la denuncia effettuata presso le Autorità di Pubblica Sicurezza. Anche questo modulo come gli altri va spedito in busta chiusa mediante raccomandata A.R., all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di Torino 1 – S.A.T. Sportello Abbonamento TV Casella postale 22 – 10121 Torino (To);

– siamo ultra 75enni con un reddito familiare pari o inferiore a 8.000 €uro. In questo caso dobbiamo compilare una dichiarazione sostitutiva per esonero canone Rai e spedirla con raccomandata A.R. all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di Torino 1 – S.A.T. Sportello Abbonamento TV Casella postale 22 – 10121 Torino (TO);

Tutti coloro che, invece, avevano disdetto l’abbonamento Rai a seguito di suggellamento del televisore, probabilmente quest’anno riceveranno l’addebito in bolletta. Infatti a partire dal 2016 non è più possibile disdire il canone RAI attraverso la richiesta di suggellamento. In passato le autorità provvedevano su richiesta a “suggellare” fisicamente l’apparecchio in un sacco di iuta; progressivamente questa procedura è stata abbandonata e il suggellamento si è trasformato più che altro in un impegno dell’utente a non utilizzare l’apparecchio televisivo.

Come disdire il canone RAI per decesso

In caso di morte del titolare, l’erede già abbonato può disdire il canone RAI intestato al defunto semplicemente comunicando all’Agenzia delle Entrate la data e il luogo del decesso secondo una specifica disdetta.  Si consiglia all’erede di riportare sulla lettera anche il numero del proprio abbonamento tv, oltre naturalmente a quello della persona deceduta. Una volta compilato e firmato dall’erede, il modulo va trasmesso in busta chiusa mediante raccomandata A.R., all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio territoriale di Torino 1 – S.A.T. Sportello Abbonamento TV Casella postale 22 – 10121 Torino (To).

Come disdire il canone Rai per trasferimento casa di riposo

Qualora l’intestatario dell’abbonamento Rai si trasferisca presso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), è possibile disdire il canone Rai inoltrando all’Agenzia delle Entrate Sportello Abbonamento TV un apposito modulo nel quale occorre indicare i dati della casa di riposo e la data di inizio degenza presso la stessa. Potrebbe risultare utile allegare una dichiarazione a firma della direzione dell’RSA, con cui si certifica che a partire da una certa data la persona interessata ha di fatto la residenza in quella struttura.

Come disdire canone Rai per trasferimento all’estero

Se per lavoro o per altri motivi siamo costretti a trasferirci all’estero, possiamo disdire il canone Rai comunicando all’Agenzia delle Entrate sia la data che il paese di trasferimento, a condizione però di non avere più la residenza in Italia, utilizzando un apposito modulo. E’ preferibile allegare una copia di un documento valido di identità.

Canone Rai: uffici ed esercizi commerciali

C’è da dire che la riforma del canone Rai riguarda soltanto le famiglie intestatarie di un’utenza elettrica nell’immobile in cui risultano residenti. Dunque per gli uffici e gli esercizi commerciali muniti di tv (bar, ristoranti, alberghi, pub, ecc.) tutto resta come prima, ossia continueranno a pagare il canone speciale Rai attraverso il tradizionale bollettino postale. Naturalmente il canone non è dovuto per il possesso di personal computer o altri dispositivi (pc, notebook, tablet, ecc.) e utilizzati unicamente a scopi lavorativi.

Anche in questo caso non è più consentito disdire il canone Rai per suggellamento degli apparecchi.

Canone Rai sanzioni

In caso di mancato versamento del canone Rai, il Fisco provvederà ad applicare una sanzione che va da due a sei volte l’importo evaso, oltre agli interessi e al pagamento del canone stesso. Se la sanzione non viene pagata, l’importo viene iscritto a ruolo e la riscossione viene affidata ad Equitalia. E’ opportuno sottolineare che con riferimento al canone Rai la prescrizione per gli accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate è di 10 anni.

Dichiarazione sostitutiva per esonero canone RAI (75 anni)

Modulo autocertificazione di non possesso del televisore

Modulo di comunicazione variazione di residenza abbonamento RAI

Modulo disdetta abbonamento Rai

Modulo disdetta canone Rai per trasferimenti in RSA

Modulo disdetta canone Rai per trasferimento all’estero

Teramo, 03 Febbraio 2016 Avv. Annamaria Tanzi

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