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Capelli. di nuovo.

Da Zdora

si aggiorna dopo tanto tanto ma taaanto tempo la saga dei miei capelli. ebbene. ho trovato il mio parrucchiere che si era trasferito a mia insaputa. e fin qui. ma. lavora in un negozio di questa tipa che non mi deve toccare i capelli. ogni volta che lo fa, sono inevitabilmente danni. l’ultima volta, dopo il taglio quasi perfetto che mi aveva fatto il mio diletto, invece che asciugare, è arrivata ad “aggiustarlo” tranciando di netto il ciuffo a destra, quello che va dietro l’orecchio, per intenderci. mesi con un coso corto che usciva pazzerello, soprattutto coi capelli legati.
oggi il guaio: prenoto per un colore (alle parole “hm, quanti capelli bianchi” dello Zdoro ho deciso che no, non avrei aspettato dopo il mare), e mi presento oggi. male male male. il mio amato è in vacanza. e quindi c’è solo lei.
cerco di stabilire una cosa semplice dove non riesca a fare danni, ovvero colore un poco più chiaro di prima con qualche riflesso più biondo ogni tanto. e va con la propostona: mi fa un colore pochissimo più chiaro di quello che ho attualmente e poi mi fa delle striature schiarenti, naturalissime che sembra che sia stato il sole. tremo. ma dopotutto dei capelli ultimamente non me ne frega nulla, e quindi mi sforzo di tentare (dopotutto, se una ricrescita di diversi mesi fa moda solo se la chiamano con un nome diverso, ci sarà speranza anche per me). inizia a spennellare tutte le radici, dopo continua a ting…ops. mi dice “ora preparo lo schiarente per i ciuffi”. “ma scusa, mi lasci la base tinta chiara e il resto del capello scuro? Non si vede lo stacco?” “ma nuooooo, ti faccio lo schiarente, dopo te lo emulsiono alla fine e quindi si schiariscono tutti”. improvvisamente ho un TERRIFICANTE degiavù (ndr: la soluzione, per chi non s’è già fatto le sue grasse risate anni fa e se la ricorda, la trovate su “ecchime, i miei capelli parlano di me”). tremo di nuovo. faccio capire la mia ansia, cercando, anche (invano), di dirle più e più volte che se schiarisci i miei capelli diventano rossi pel di carota e io preferisco un biondo. ma niente. anzi, è una sfida per far vedere che lei ne sa. altro che me, che ho i miei capelli da solo 34 miseri anni.
giù di schiarente. controllo ogni suo minimo movimento: mi sta riempiendo, ma in generale il tutto è ben distribuito. alla fine del passaggio puf! puf! puf! come Zorro fa il suo solito danno dell’ultimo momento: col pennello mi fa dei petoncini di ritocco alla base di cosa? Dei capelli più visibili, ovvero il solito, povero, bistrattato, ciuffetto destro. nella mia testa, non di parrucchiere, ma di persona dotata di un minimo di buonsenso, viene il dubbio che questi espluà di cretinaggine saranno la mia rovina. ma non perché sono negativa, per carità. è che secondo un certo ragionamento, che mi auguro sia errato, sulla base tinta chiara lo schiarente sarà molto più…hem…efficace? del resto del capello tinto scuro.
dopo una ventina di minuti nei quali peraltro l’avviso che mi pizzica un sacco e ho un po’di nausea (attacco d’ansia?), viene ad emulsionare (2 nanosecondi di ciaf ciaf) e mi lava subito dopo. dubbi atroci. mi mette l’asciugamano e aspetto che tagli i capelli ad una signora. sbircio.
(…)
(…)
(…)
la mia visione è: pippicalzelunghe nascosta sotto l’asciugamano. no, pardon: il ghepardo di pippicalzelunghe. infatti sono a chiazze. rossa. e a chiazze.
“guarda che sono a chiazze”
(risatina sua) “ma va là! è una tua impressione! (degiavù uscite da questo corpo) devi vederli messi indietro, vedi?” “eh. ma io non li pettino all’ indietro. mai.” “no no, questo è un lavoro tecnicamente perfetto” (modestia saltami addosso) “sarà, ma qui si vede chiaramente la ciocca di capelli con le strisce pedonali, tipo Annalisa Minetti”. e qui si supera: “vedrai che lavando due tre volte questa tua impressione cambia (ah, perché lo sciampo pulisce anche i pensieri?), e poi col sole, e il mare…tranquilla. poi se non ti piace la prossima volta non lo rifai e fine, no?”. ah. adesso si che mi sento tranquilla. il colore coi lavaggi di solito schiarisce. ma i simil colpi di sole a chiazze si uniformano. sapevatelo. e detto ciò, mi fa pagare 30 euri più del solito.
piega
colore
schiarente
trattamento dopo colore (ma chi te l’ha chiesto?)
e tutto per un lavoro certosino al quale oggettivamente non si può criticare nulla. lo potete ammirare qua sotto.

image

ah: la serpe ha insistito più e più volte per dare una spuntatina. per fortuna non ho ceduto.

ri-ah: ho dovuto cambiare lato della riga (dopo almeno 20 anni che non l’ho mai fatto) per coprire questa meraviglia.


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