Magazine Società

CAPITALISM, A LOVE STORY di Michael Moore

Creato il 08 novembre 2011 da Tnepd

Il film di Moore è un tentativo serio di critica del capitalismo reale, il suo punto debole è cercare di salvare a tutti i costi le premesse storiche ed ideologiche del mito americano (Jefferson, Adams), come se non avessero niente a che fare con quanto accaduto dopo.

SCHEDA SUL FILM di Fabio ROSANA.

Il film si apre con alcune scene di una rapina. Segue un documentario sull’impero romano: un sistema economicamente avanzato che si basa sullo sfruttamento. Connessione all’epoca attuale degli U.S.A.. Viene affrontato l’argomento degli sfratti: 7 auto della polizia posteggiano di fronte a un’abitazione e ne sfondano la porta. Altra casa: porta sbarrata. Ogni 7 secondi e mezzo in America viene pignorata una casa.
Il manager immobiliare cerca di comprare appartamenti al prezzo di una Mercedes. Lui cambia un auto all’anno. Compra case soggette a pignoramento e le rivende per ottenere elevati profitti: capitalismo allo stato puro. Tutti provano il desiderio di ottenere profitto dalle disgrazie altrui.
Il capitalismo si fonda sulla libera impresa, un sistema dove il negoziante più bravo vende di più, chi vende di meno esce di scena. Chi ha delle cose può facilmente averne altre.
Il padre del regista era un operaio alla catena di montaggio della General Motors. Finì di pagare la casa prima che il regista finisse le elementari. “Compravamo una macchina nuova ogni 3 anni. Andavamo a New York ogni 2 estati. Molta gente pagava un’aliquota massima del 90 per cento. Con i loro soldi abbiamo costruito dighe, ponti, etc… Alle famiglie di ceto medio bastava un solo stipendio, assistenza dentistica e sanitaria gratuita, i ragazzi andavano all’università senza chiedere prestiti alla banca, quattro settimane di ferie all’anno, risparmi e pochi debiti, la pensione era già da parte”.
Negli anni ‘50 l’America non aveva concorrenti, le nazioni rivali erano devastate dalla guerra. Gli U.S.A. si sono arricchiti prestando denaro ai paesi stranieri e riottenendolo con elevati interessi. Carter, presidente che invita i cittadini alla moderazione nei consumi, è individuato ironicamente come “il guastafeste“.
Reagan è colui che ha fatto degenerare i diritti. Le banche e le grandi imprese volevano l’America al loro servizio e nel 1980 ci sono riusciti con l’elezione di Reagan.

RISULTATI: tagli alle tasse dei ricchi, smantellamento delle infrastrutture industriali, licenziamenti per guadagni a breve termine. Milioni di persone licenziate, sindacati distrutti, salari congelati, orario di lavoro raddoppiato, tasse sul reddito dei ricchi ridotte della metà, il debito raggiunge il 100 % del P.I.L. Al 305 % l’aumento di antidepressivi, milioni di arresti a Flint – città natale del regista, 18000 posti di lavoro in meno alla General Motors.
Molti senza casa vivono nelle tende. Qualche decennio dopo la guerra Germania e Giappone si sono riscattati, il mercato delle auto americane è crollato.
2008: chiudono migliaia di fabbriche. Bush nel contempo sciorina la parola “capitalismo“: stando a lui, il capitalismo offre a tutti la opportunità di lavorare e di scegliere persino il lavoro, cosa comprare etc. La Pennsylvania ha la percentuale più alta di giovani rinchiusi nel carcere minorile, i fondatori del carcere sono imprenditori. Ci sono giovani finiti in carcere per una canna, per una lite a cena coi genitori, per aver picchiato la propria migliore amica, per una pagina su myspace dove è comparsa una parodia della vice-preside: tutti al riformatorio privato a scopo di lucro. I proprietari della casa di detenzione hanno ricevuto decine di milioni di dollari dalla contea, le pene sono state prolungate a tutti di alcuni mesi per arricchire i titolari del carcere. La PA Child Care pagava i giudici perché riempissero le celle e i suoi impiegati stabilivano il periodo di detenzione.

IL COMANDANTE SALLEMBERGER HA PILOTATO L’ ATTERRAGGIO DI UN AEREO NEL FIUME HUDSON SALVANDO LA VITA A 650 PASSEGGERI. Ricevette onorificenze, poi paga ridotta del 40 per cento e pensione eliminata. Susan, pilota donna, riceve 19000 dollari all’anno di stipendio. Moore commenta: “non so voi ma io voglio che il pilota che mi porta a 9000 metri in cabina sia pagato molto bene e non se ne stia seduto in cabina a cercare le monetine cadute sul sedile”.
Altri piloti sono pagati 17000 dollari all’anno e U.S.A.no i buoni alimentari. Un pilota ha 80000 dollari di debiti contratti per lo studio. Per tirare avanti i piloti svolgono un secondo lavoro: alcuni donano il plasma per denaro.
12 febbraio 2009: il volo della Continental si schianta sulla pista di Buffalo. Il capitano è Marvin Renslow e il primo ufficiale Rebecca Shaw (scontro: ore 22,15, volo 3407). Shaw guadagnava fra i 16000 e i 20000 dollari all’anno ed aveva un secondo lavoro. Durante l’impatto parlavano di lavoro e di quanto poco guadagnassero. Lei faceva anche la cameriera in un bar. Il capitalismo ti consente di farla franca in qualunque caso, anche traendo profitto dalla morte di un impiegato. Il capitalismo crede che per generare ricchezza occorra premiare la ricchezza. Per il capitalismo a ogni dollaro corrisponde un voto, per la democrazia a ogni cittadino corrisponde un voto. Come riescono i capitalisti a mantenere il potere? Con la propaganda, manipolando le menti delle persone.

LE COOPERATIVE. Nel caso delle cooperative, invece, i lavoratori sono anche i proprietari e hanno tutti diritto al voto. I manager guadagnano di più ma non molto: 14 a 1, per esempio. Il film documenta il funzionamento di una cooperativa di taxisti. Guadagnano lautamente e partecipano tutti attivamente alla gestione dell’azienda. Fra loro ci sono socialisti e anarchici. Offrono un modello aziendale che può resistere alla crisi economica e tracciare nuove linee guida. Panificio-cooperativa: gli operai della catena di montaggio guadagnano più di 65000 dollari l’anno, tre volte di più della paga di un pilota di un aereo dell’American Eagle .

ASSICURAZIONI. Daniel Johnson: la compagnia assicurativa informò per sbaglio la famiglia del milione e mezzo di dollari ricevuto in seguito alla morte dell’impiegato. Si trattava di veri e propri investimenti sulla morte. Bank of America, City Bank, Walmart fanno investimenti sulla morte soddisfatti solo per il 70 %. Compaiono nella lista anche Nestlè, at&t, P&G, Hershey Company , McDonnell Douglas, AT&T Inc .
Più una persona è giovane più è alta l’indennità perché ci si aspetta che viva a lungo. La morte di Ladona, 26 anni, lavoratrice dell’industria dolciaria, fruttò 800000 dollari ai padroni, costò alla famiglia 100000 dollari di ospedale e 6000 di funerale. L’azienda non diede un dollaro alla famiglia. Queste assicurazioni sono chiamate Dead Paesants. Gli U.S.A. sono una plutonomia , società controllata dall’1% della popolazione, un’elite che dispone del 95% della ricchezza nazionale.
Gli studenti contraggono debiti per 100000 dollari per potersi laureare e sono vincolati alle banche per i successivi 20 anni.

LA CHIESA E IL CAPITALISMO. I sacerdoti sono contrari al capitalismo, ma il sistema usa la propaganda e manipola il messaggio del cristianesimo. Il cristianesimo diventa così una stampella ideologica del capitalismo.

I DERIVATI: sono equazioni impossibili da decifrare per farla franca. Greenberg Bank ha convinto gli Americani a chiedere un prestito sulla casa tramite la pubblicità e, se il debito non è onorato, si perde la casa. Nei contratti ci sono clausole truffaldine che consentono alla banca di aumentare gli interessi a insaputa del contraente, così tanto che risulta impossibile saldare il debito. Dopo l’11 settembre la maggior parte degli agenti F.B.I. esperti di finanza sono impegnati in tutt’altre mansioni.
2008, paura negli elettori, panico finanziario per il crollo delle banche. Il crollo delle banche ha arricchito i responsabili del crollo. Ci sono riusciti con la deregolamentazione. La Goldman Sachs è la regina di Wall Street: detta le regole a Washington per usare i soldi dei contribuenti con l’obiettivo di salvare sé stessa e gli altri istituti finanziari favoriti. consegnati alle banche dal congresso più di 700 miliardi. La gente aveva bombardato di messaggi il parlamento, ma un ”colpo di stato finanziario” ha dato la meglio ai capitalisti. Un membro del parlamento dice: “qui il popolo non ha potere, è Wall Street ad averlo”. Il denaro è usato per comprare altre società. La gente inizia ad arrabbiarsi con i ricchi, che non si sono arricchiti con delle opere gradite agli altri, ma a scapito degli altri. Il gioco della carota e del bastone non funziona più. La gente non crede più di poter diventare ricca. Obama non era quello voluto da Wall Street, così la Goldman Sachs ha finanziato la sua campagna. I deterrenti lo chiamavano socialista e si riteneva che avrebbe distrutto la democrazia. Sanders è l’unico socialista nel senato U.S.A.. Dopo la sua elezione sono cessate in parte le vendite delle case per pignoramento. Un membro del congresso incoraggia la gente a non abbandonare le loro case pignorate.
I contribuenti hanno dato 25 miliardi di dollari alla Bank of America per salvarla. A cosa è servito, si chiedeva la gente, se loro non li usano per salvare le fabbriche?
Operai di Chicago hanno occupato le fabbriche per ottenere la liquidazione dopo il licenziamento, Obama si è schierato con loro. Dopo 6 giorni di proteste hanno ottenuto 6000 dollari. Non capitava dal ‘33 quando a Flynt per 44 giorni gli operai occuparono la General Motors. Roosvelt mandò la guardia nazionale che puntò i cannoni contro i poliziotti perché lasciassero in pace gli operai.
Roosvelt propose una nuova carta dei diritti troppo umanitaria per essere accettata. “Il capitalismo è un male e il male non va regolamentato, va eliminato e sostituito con la democrazia“.

FRASI TRATTE DAL FILM
Credo sinceramente, come voi, che le istituzioni bancarie siano più pericolose degli eserciti schierati. – Tomas Jefferson 1816
La proprietà monopolizzata o in possesso di pochi è una maledizione per l’umanità – John Adams 1705
Nessun uomo dovrebbe possedere più di quanto gli sia necessario per vivere, il resto, di diritto, appartiene allo Stato – Benjamin Franklin
È una guerra di classe, la mia classe vince, ma non dovrebbe. – Warren Buffet, uomo più ricco del mondo del 2007

LINKS:

http://www.michaelmoore.com/

http://www.beppesevergnini.com/playvideo.php?id=41

http://www.youtube.com/watch?v=qfQzAbpdH_U


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :