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Car sharing, l’Italia s’è desta?

Creato il 25 settembre 2014 da Pdigirolamo

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È stata celebrata esattamente una settimana fa la prima Giornata Europea del Car Sharing. Un evento inserito nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, e che in Italia ha visto protagonista la città di Roma.
La capitale infatti ha saputo ampliare in pochissimi mesi la propria offerta di car sharing, cresciuta in modo quasi esponenziale.

“Roma, con oltre 100mila utenti registrati e circa 35mila noleggi settimanali, dopo pochi mesi, ha già vinto la sfida sul car sharing che avevamo lanciato proprio lo scorso anno in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile” ha affermato visibilmente soddisfatto Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale

Una sfida, quella della condivisione delle auto, che vede oggi impegnate 11 città italiane, con un totale di oltre 220mila iscritti e una flotta di circa 3.000 auto.

“Il car sharing spiega Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile – in questo momento rappresenta uno dei settori più promettenti e vitali della green economy. Usare il car sharing vuol dire inquinare meno, tornare a guadagnare spazio in città, da dedicare ai pedoni ed alle piste ciclabili, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell’auto privata”.

Non solo, perché per ogni auto in car sharing ne toglie oltre 10 dalla strada: una cifra che può addirittura triplicare se il servizio è attivo su larga scala. In sintesi, ciò vuol dire meno spese per l’auto e meno emissioni nocive rilasciate nell’ambiente.

[foto da ewheel.it]



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