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Cara Tiziana…

Creato il 09 novembre 2011 da Sportduepuntozero

Cara Tiziana, è possibile seguire le gare degli atleti paralimpici da qualche parte in TV o sul Web via streaming? Esiste qualche trasmissione dedicata, oltre a qualche piccolo sipario sulle reti generaliste? Grazie. Filippo

 

Cara Tiziana...
Torino 2006 è stato il punto di partenza per una svolta epocale nella comunicazione degli eventi dedicati allo sport disabili. Prima in Italia non si parlava molto di questa realtà, ma le Paralimpiadi hanno “estasiato” tanti operatori dei media che ritenevano le gare riservate ad atleti disabili delle modestissime competizioni, da guardare con un misto di commozione e pietà. Finalmente le prestazioni eccellenti sia sotto il punto di vista tecnico che agonistico hanno folgorato la stampa, che in Italia ha iniziato a dare il giusto rilievo a queste competizioni.

Come già detto in una letterina di qualche mese fa, Torino ha avuto un primato invernale per la presenza di giornalisti e televisioni. Così è stato a Pechino e a Vancouver (Paralimpiadi 2010), dove la RAI era presente con oltre 40 persone! Senza dimenticare Sky, che trasmetteva in diretta tutti i giorni. Questi sono dei grandi risultati.
Per soddisfare sempre più un pubblico desideroso di seguire in diretta le gare, già da qualche anno l’IPC, International Paralympic Committe, ha un canale televisivo dedicato a cui si può accedere direttamente dal sito IPC, Paralympic sport TV, che trasmette in diretta le competizioni più importanti del mondo paralimpico. Alla stessa stregua, dallo scorso anno il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) ha attivato Abilitychannel, un canale televisivo dedicato allo sport disabili, cosi come è possibile collegarsi con un canale web radio attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 15. I link sono disponibili dal sito del CIP http://www.comitatoparalimpico.it.

Ma se queste informazioni arrivano da siti che si occupano esclusivamente di sport disabili, non posso non ricordare i grandi sostenitori dello sport paralimpico: Claudio Arrigoni e Lorenzo Roata che festeggia proprio in questi giorni i 10 anni della sua trasmissione Sportabilia, in onda su RAI 2 ogni 15 giorni. Nel suo studio abbiamo visto passare grandi campioni italiani e per questa stagione ha già pronta una serie di puntate che ci porteranno direttamente a Londra 2012. Claudio Arrigoni non ha bisogno di presentazioni: amico storico del mito Candido Cannavò, lavora alla Gazzetta da sempre e da sempre è vicino a noi con articoli, interviste, libri.
Ma Filippo, se tu sei a Torino, non puoi non aver mai visto la trasmissione di Quarta Rete DISPORT, condotta da Silvia Bruno, presidente del CIP provinciale e dal giornalista Darwin Pastorin che presenta mensilmente uno sport paralimpico. Silvia Bruno scrive anche sulla Stampa, quindi tieni d’occhio anche questo quotidiano, attento e sensibile alla nostra realtà.

E poi, last but non least, ci sono i video di Sport 2.0, che disegnano con delicatezza e sensibilità il mondo dello sport paralimpico, raccontando in pochi minuti esperienze, trionfi ed emozioni. Ancora non sono in streaming, ma in futuro chissà! Intanto goditi questi: http://sportduepuntozero.it/video.php

Un caro saluto, ti aspettiamo sulle nevi
Tiziana Nasi

 

Vi avevamo promesso una “bustina” mensile della Presidentessa della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici Tiziana Nasi, ed eccola qua. Forse vi chiederete cosa c’entra Sport 2.0 con il mondo della disabilità. Prima di tutto i disabili praticano sport, e Sport 2.0 racconta tutto lo sport, abile o disabile. E poi perchè lo sport disabile è decisamente 2.0, anzi: è 2.1, perchè lo possono praticare solo persone assolutamente speciali. All’estero è già considerato tale: speriamo che questa filosofia diventi presto EsportAbile.


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