Magazine Cultura

Carne: la verita' sconosciuta

Da Marta Saponaro
CARNE: LA VERITA' SCONOSCIUTA
Quando parliamo di inquinamento subito ci vengono in mente le immagini delle ciminiere o le strade piene di traffico con i fumi che escono dai tubi di scarico o, meglio  ancora, i riscaldamenti domestici i frigoriferi.  Qualche anno fa Al Gore produsse un film "Una scomoda verità", dove denunciava il problema dell'inquinamento diventando il paladino di campagne, e manifestazioni ambientaliste dando un grandioso contributo ai movimenti economici di varie associazioni, addirittura gli venne assegnato il Premio Nobel.  Purtroppo, devo dirlo, anch'io andai con i miei bambini a vedere il film. Ero sprovveduta, ancora oggi lo sono perché casco nei tranelli e nelle manipolazioni di chi sta dietro a tutto questo "sporco ingranaggio", credevo che fosse una cosa Buona e Giusta. Invece siamo alle solite la tanto scomoda verità è arrivata sino a dove poteva giungere, ossia pronta ad incolpare l'uomo comune e celare gli interessi persino del suo regista.
CARNE: LA VERITA' SCONOSCIUTA
CARNE: LA VERITA' SCONOSCIUTA
QUEL CHE DICONO LE IMMAGINI E CHE CI HANNO SEMPRE DETTO NON E' TUTTA LA VERITA'
Vi invito a vedere questo bellissimo documentario dove si spiega profusamente, semplicemente e spero più sinceramente le vere cause dell'inquinamento.
Sapete benissimo che spesso ho scritto articoli per la tutela degli animali e poiché non mi piace essere bugiarda devo anche dire che la mia famiglia contribuisce al quanto all'inquinamento. In casa sono riuscita ad arrivare a far approvare solo un giorno ala settimana di pranzo e cena vegetariani. Come inizio mi accontento magari più avanti riuscirò a convincere a passare a due giorni e poi chissà mai...
Ma ora non indugio con altre chiacchiere e vi auguro buona informazione:
                   CARNE LA VERITA' SCONOSCIUTA:
                            
Se vuoi divulgare il post ti ringrazio, condividi pure mi fai tanto piacere perché vuol dire che hai apprezzato 
Condividi OkNotizie

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog