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Carnivàle

Da Omonero

Carnivale (2)USA – 2003/2005
stagione 1 - episodi 12
stagione 2 - episodi 12

da un’idea di Daniel Knauf
cast: Michael J. Anderson - Adrienne Barbeau - Clancy Brown - Nick Stahl - Tim DeKay - Clea DuVall - Debra Christofferson - Carla Gallo - Amy Madigan - Toby Huss - Cynthia Ettinger
regia: R. Garcia – J. Podeswa – T. Hunter – S. Winant – J. Bender – J. Patterson
sceneggiatura: sceneggiatori vari
musica: Jeff Beal

durata: due stagioni – 24 episodi di 50 min. c.a.

HBO


carnivale
America, anni ’30. La Grande Depressione.
Un freakshow itinerante soccorre nel deserto Ben Hawkins (Nick Stahl), un vagabondo malato e ridotto agli stenti.
Accolto da Samson (Michael J. Anderson, si, il nano di Twin Peaks), il braccio destro del fantomatico Direttore del luna park (che nessuno ad esclusione di Samson ha mai visto in faccia e che vive segregato in una delle roulotte), il giovane viene curato e trova lavoro come uomo di fatica, ma questo non basta a lenire i suoi tormenti. Ben sa di avere un dono; un dono speciale che gli permette di donare la vita, ma ad un altissimo prezzo ed è tormentato da incubi e visioni che gli mostrano immagini fuggevoli di un uomo che non ha mai conosciuto e di un prete che egli percepisce come una minaccia.
Le sue visioni lo conducono a Scudder (John Savage), un uomo che per un po’ si aggregò al Carnivàle e che aveva poteri simili ai suoi e che può essere la chiave di molti enigmi, ma come trovarlo?

carnivaleCast
Contemporaneamente, in California, Fratello Justin Crowe (Clancy Brown), un prete metodista che vive con la sorella e gestisce una piccola comunità religiosa si accorge di avere doti e capacità speciali. La sua fede si trasforma in fanatico fervore e corrotto dalla forza di quei poteri comincia a farne un uso distorto e crudele.
Anche lui fa sogni ed ha visioni. Percepisce la presenza di Ben e la recepisce come una minaccia e si convince che Dio gli ha concesso quelle capacità per sconfiggere quello che lui vede come un Anticristo.
Il Carnivàle si sta avvicinando e Fratello Crowe è pronto ad accoglierlo.
carnivale (1)


Bene e Male, Cristianesimo e Paganesimo, Religiosità e Gnosticismo, con rimandi a culture Templari ed un continuo contendersi tra destino e libero arbitrio; il tutto sommerso dalla polvere gialla del deserto e quella grigia delle strade battute passando per luoghi che trasudano povertà e disperazione.
E se questa visione di epica drammaticità vi rimanda a saghe kinghiane come l’Ombra dello Scorpione (The Stand) non fateci caso; “Carnivàle” ha una sua struttura ed un’indipendente ragion d’essere che esercita un fascino sapientemente in bilico tra misticismo e cupa crudeltà.
Tanti personaggi, tutti con la loro storia, i loro segreti e più o meno consapevoli di far parte di un Progetto più grande delle loro effimere esistenze; alcuni subiscono passivamente, altri sono parte integrante del Meccanismo ed altri ancora cercano di manipolarlo a proprio vantaggio, ma ciascuno responsabile di un essenziale tassello del Mosaico.

Carnivàle era stato progettato come un serial tv di 6 stagioni, ma in seguito venne ridotto a 4 e poi a 2, il tutto in fase di produzione, il che costrinse gli sceneggiatori ad una sorta di condensazione degli avvenimenti dalla fine della prima stagione in poi; cosa che, a mio avviso, non ha affatto danneggiato il risultato finale ma ne ha migliorato il ritmo visto il respiro più ampio e pacato percepito nei primi episodi.
Viene da se che l’ideatore costruì un finale diverso e che lasciava ampi margini di sviluppo per una terza stagione che non venne mai realizzata. Fu un male? Per molti fans della saga si, tanto è vero che ancora c’è che si “batte” per un ritorno del circo itinerante; per il sottoscritto no, visto che in fondo tutta la serie si gioca sull’ambiguità degli eventi e l’ineluttabilità di disegni Superiori.
Tra i motivi della chiusura della serie ci furono quelli della bassa audience (ma dati alla mano risultavano più che discreti e costanti) e la paura che fosse reputato un prodotto troppo di “nicchia” (?) per le tematiche sviluppate.
Comunque sia, Carnivàle rimane una serie vincente, con una caratura importante e che nel 2003 insegnò un nuovo modo di realizzare cinema in televisione.

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corvi08
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