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Caro Crocetta, ti dico...

Creato il 23 ottobre 2014 da Furbanzio

Al Presidente della Regione Sicilia
On.le Rosario Crocetta
In un momento di estrema delicatezza per la vita delle istituzioni della città di Siracusa, il governo Crocetta opera scelte frutto della vecchia politica politicante tollerando fatti gravi di clientelismo e di non curanza per il corretto andamento delle Amministrazioni provinciali chiamate oggi a dare risposte urgenti e competenti alle problematiche poste dal territorio.
Due i casi che ci stanno particolarmente a cuore, entrambi radicati in istituzioni chiamate a gestire la tutela dellaltra gamba della nostra economia: la gestione ambientale e quella dei beni culturali.
Il rinnovo del commissario straordinario dellex Provincia di Siracusa e lo stato di sospensione dallincarico della soprintendente Beatrice Basile, per la quale lAssessorato, dopo una incomprensibile accelerazione agostana, non ha ancora definito listruttoria avviata.
La città di Siracusa subisce insieme un doppio danno istituzionale. Due casi di illegalità manifesta e non sanata.
Il presidente Crocetta ha riconfermato alla carica di commissario straordinario della Provincia di Siracusa l'ex colonnello della Guardia di finanza Mario Ortello (baby pensionato a 51 anni), un ex ufficiale delle forze armate, che già non possedeva i titoli per la prima nomina a commissario straordinario, tenuto conto che l'art. 145 dell'OREL stabilisce che possono essere a ciò nominati i funzionari direttivi del Servizio ispettivo dell'Assessorato delle autonomie locali, ovvero i dirigenti, aventi professionalità amministrative, dell'Amministrazione della Regione o dello Stato in servizio o in quiescenza.
Mario Ortello è inquadrato nei ruoli militari e non civili dello Stato, status disciplinato dal D. Lgs n. 66/2010 (Codice dell'ordinamento militare) e non dall'ordinamento della dirigenza civile/amministrativa dello Stato
Oggi il commissario nominato non possiede neppure lo status e la professionalità amministrativa richiesti dall 'OREL  visto che dal suo stesso sito privato si ricava che dal 2009, cioè dalla pensione, svolge l'attività di revisore dei conti e consulente commerciale e legale a Milano; inoltre, dal 2013, è procuratore di giocatori di calcio, titolo rilasciato dalla FIGC.
Il commissario Ortello, in quanto libero professionista in piena attività lavorativa, è incompatibile con la funzione di Commissario di ente locale, che è attività strettamente amministrativa e non politica, da esercitarsi pertanto in via esclusiva.
Oggi sopraggiunge un nuovo impedimento formale alla ri-nomina. Infatti, in virtù del Decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, cosiddetto "Decreto Madia" recante "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari", convertito in Legge 11 agosto 2014, n. 114, è fatto divieto di assegnare incarichi dirigenziali a lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza. I pensionati, dunque, non potranno più ricevere incarichi dirigenziali negli enti pubblici, inclusa la Provincia.
Ci aspettiamo, dunque, che Mario Ortello rinunci alla nomina o, in alternativa, che il Presidente Crocetta revochi immediatamente lincarico conferito.
Il caso Soprintendenza. Da agosto Beatrice Basile, rimossa in via cautelare senza alcuna contestazione seria dal ruolo di soprintendente e sostituita da altro dirigente, è stata posta in condizione di abbandonare tutte le attività e le iniziative avviate con grande professionalità ed impegno. Non si è più potuta occupare delliter di approvazione del Piano paesistico provinciale e di istituzione del Parco archeologico di Siracusa, dellattuazione del Piano di gestione Unesco, del controllo delle scelte cittadine relative alla revisione del Piano regolatore generale, del rinnovo del Piano particolareggiato di Ortigia. Non si è più potuta occupare di scelte importanti riguardanti il futuro del Porto grande di Siracusa interessato dal nuovo progetto di porto turistico Spero e dalla istituenda riserva naturale della Pellerina.
La sostituzione di Beatrice Basile, peraltro, è stata operata incaricando un dirigente che ha in corso un procedimento penale per illeciti edilizi. Non vi poteva essere scelta più inopportuna.
La gravità dei due casi denunciati impone una revisione delle scelte operate, la revoca del commissario della ex Provincia regionale di Siracusa perché in difetto dei requisiti voluti dalla legge, la sollecita definizione del procedimento che riguarda la Soprintendenza di Siracusa che non può restare a lungo priva di una figura dirigenziale di rilievo.
Al Presidente si chiede una particolare attenzione al caso Siracusa che egli stesso, con queste due scelte di palese mala amministrazione, contribuisce a rendere particolarmente critico.
Siracusa 23 ottobre 2014
Comitato Parchi
Avv. Corrado V. Giuliano
Caro Crocetta, ti dico...
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