Caro Maroni siamo pronti a tutto per difendere l’euro e l’Europa

E’ vero questa non è l’Europa che vogliamo e che sogniamo.

Non è l’Europa di Altiero Spinelli e della grande tradizione europeista italiana.

Quella che vogliamo è un’Europa dei cittadini e della politica non quella delle banche e della finanza.

E’ necessario regolare i mercati finanziari, difendere le economie dalla speculazione internazionale, e riprendendo il progetto di una vera unione politica europea  che richiede vere cessioni di sovranità.

Ci vuole il coraggio di tornare allo spirito di Ventotene, di rilanciare il progetto grande di Spinelli, perché l’Europa non sia solo una sommatoria di paesi tenuti insieme da una moneta, ma una grande costruzione di un soggetto politico di cui il mondo ha assoluta necessità, perché senza l’Europa sarebbe a rischio.

Dobbiamo continuare con pazienza a costruire la casa comune degli europei armonizzando le leggi dei vari stati europei e ridando alla politica quel primato che le banche e la grande speculazione finanziaria gli ha tolto.

Compito non facile ma necessario.

In questo quadro non è certo l’euro il problema, anzi senza la moneta unica saremmo già da molto tempo peggio della Grecia, un po’ come l’Argentina di qualche anno fa vi ricordate.

L’euro sta diventando invece il nemico numero uno, una sorta di capro espiratorio verso cui tutti i populismi si rivolgono.

Adesso anche la Lega Nord guidata da Maroni ne fa il nemico numero uno.

Per questo a Maroni rispondiamo: siamo pronti a tutto per difendere l’euro e l’Europa.