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Caro, vecchio Stereo 8

Creato il 07 marzo 2012 da Danielevecchiotti @danivecchiotti

Caro, vecchio Stereo 8Colgo l’occasione della terza puntata di Discoring (in onda in diretta su Radio Stonata stasera alle ore 21.00, e in replica Sabato alle ore 21.00 e Domenica alle ore 15.00) per tirar fuori dall’archivio dei ricordi un oggetto-cult per tutti i nostalgici di musica da hit parade del passato, vale a dire la lussuriosa, sensualissima cartuccia STEREO 8 che, sul finire degli anni ’60 e all’inizio dei ’70, rappresentava l’ultimo ritrovato dell’hi-fi per chi volesse ascoltare la musica fuori casa.

Costituita da un’unica bobina di nastro magnetico che poteva girare all’infinito, arrivando ogni volta al termine e ripartendo immediatamente da capo, la Stereo 8 divideva gli album in 4 programmi, ognuno registrato in stereofonia su 2 delle 8 piste disponibili (da qui, infatti, il nome dell’aggeggetto).

Andò in pensione quasi subito, presto soppiantato dalle più pratiche musicassette, ma per almeno un quinquennio rappresentò il modo migliore per portarsi dietro i successi discografici del momento.
Per quel breve periodo, anche in Italia spopolarono le autoradio Stereo 8, allora l’unica possibilità per scegliersi da soli la musica da ascoltare in macchina senza dover necessariamente dipendere da Radio Rai. Immediatamente dopo arrivarono anche i mangiastereo8 portatili a pile, perfetti per le spiagge e le scampagnate.

Avendo avuto breve vita, non sono rimasti nemmeno come oggetti di culto o collezionismo, ma, proprio per questo, nel pieno spirito vintage della nostra trasmissione, riteniamo giusto rispolverarli almeno per un giorno, e rendere omaggio a questo antenato dell’ipod che, quando “La canzone del sole” di Lucio Battisti era una novità assoluta, rappresentava l’avanguardia tecnologica.


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