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Casa dorce casa

Creato il 14 dicembre 2010 da Discorrere
Dopo una bella scampagnata fuori porta, durata mesi perché avete il senso d’orientamento di una talpa tibetana, è sempre bello tornarsene a casetta propria, calda e confortevole, e già vi pregustate il momento.Purtroppo, una volta arrivate, munite di baglio degno di un trasferimento a vita, che per pagare il sovrapprezzo vi siete vendute pure le mutande, vi rendete conto che sì, la caldaia è esplosa e in salotto si sta tenendo un sit in di pinguini, la polvere ha formato una soffice moquette su cui Puff! lanciarvi con rincorsa e che nel complesso la situazione assomiglia a un after rave.Forse prima di partire avete donato l’appartamento alla Caritas senza accorgervene et voilà, ecco a voi nel centro dei Parioli la nuova struttura casa famiglia per Rom. Questo passaggio vi dev’essere sfuggito.Che fare? Dopo aver contemplato ed analizzato la situazione, pure quella della vostra salute psicofisica, decidete di buttare giù una lista di possibili soluzioni, come: vendita seduta stante della casa, via!, falò con annesso rimborso dall’assicurazione, evitando ustioni di quarto grado data la vostra agilità, degna solo di un panda, smontaggio e rimontaggio stile lego, ma visto che avete l’intraprendenza e la voglia di fare di un bradipo morto no, non è il caso oppure, e questa è di gran lunga la migliore, chiamare un’apposita ditta di pulisci, lava e stira, mi sembra che si chiamino proprio così, e far fare tutto a loro. Dopodiché pernottare in albergo un paio di giorni ed ecco qua, tornare nella vostra splendente e funzionante casa. Ah! Lasciate perdere che tanto non c’avete un euro.Ma per fortuna il vostro solerte ed efficientissimo padre ha preso per voi gli appuntamenti con i vari tecnici, e così, ad un orario di cui ignoravate l’esistenza, ovvero quando siete in piena fase Rem con Brad che si era giusto deciso a…Driiiiiiiin! A signorì, posso salì? Ho alternative? O sali o pure domani me tocca dormì co’ le pelli de foca! Per chi se lo stesse chiedendo, sì, ho studiato al collegio di Fontainebleu, queste sono le coordinate 48°24′35″N 2°42′09″E. Si. Dicevamo. Ore sette e mezza vi catapultate dal letto, vi prendete a schiaffi e cercate di raggiungere la porta carponi. Il tecnico di turno si troverà davanti un esemplare di Ursus arctos horribilis, altrimenti detto Grizzly incazzato nero. La vostra capigliature sembra più una foresta secca, i fuseaux vi arrivano in bocca e la bava vi segue fedele come barboncino. Ora lui, che chissà per quale misterioso motivo è sveglio da ore, vi comincia a parlare. Dopo due mugugni e avergli sputato addosso l’apparecchio, capisce che non è il caso e si dirige da solo verso la caldaia. E uno è andato. Pochi minuti dopo arriva il tecnico dei condizionatori, sì, sono rotti pure quelli, e stessa trafila, pure lui sul tetto. Dopo un’ora ricompaiono, voi state a quattro di bastoni sul divano che esalate l’ultimo respiro. Quello della caldaia dice Tutto Ok! Daje! Quello dei condizionatori invece dice che non se la sente di calarsi da solo con una corda sul tetto per controllare le schede. E perché mai, vi chiedete. Vuole per caso una mano? Declina la gentile offerta e comunica un suo eventuale ritorno. Nel pomeriggio, specificate voi. Qualche ora dopo, nel frattempo avete fatto un graziosissimo e piacevolissimo giretto per il quartiere in cerca di mezzi di prima necessità, vedi carta igienica che ah, finalmente!, arriva anche la signorina delle pulizie per essere intervistata. Il colloquio si svolgerà pressappoco così: Sai pulire?Si.Assunta.Tu no chiedere niente?Ok, come ti chiami?Oxana.Ok, Oxana. Assunta.E pure lei se ne va. Vi ricomponete e andate a fare visita ai genitori, mangiate macrobiotico, perché tra colesterolo, grassi, pressione e quant’altro oltre a due pomodori spellati molto tristi non c’è altro e finalmente tornate a casa, al calduccio. Tempo due minuti un rumore sinistro colpisce la vostra attenzione e porc…la caldaia è esplosa, i termosifoni vanno in protesta e Toc toc! Chi è? So’ io, so’ il vento, sto a venì dritto dritto dalla Siberia. Ok, dimenticate tutto! Andate a dormire e tornate da Brad. Prima di subito.

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