A cura di Claudio Serrano
Roma che si presenta a Cagliari con un tridente composto da Gervinho, Florenzi e Destro per riportare la Magica alla vittoria, i Giallorossi infatti non vincono in terra sarda dal 1995; Cagliari che invece conta sulla fantasia di Nenè e Pinilla supportati da Cossu e dallo “spauracchio” romano Daniele Conti, un vero e proprio pericolo per la squadra romana.
I padroni di casa sembrano partire forte, nei primi minuti bomber Pinilla manda sul fondo di testa e fallisce una buona occasione.
È un Cagliari che si comporta bene e non soffre più di tanto l’avversario, la Roma fatica a impostare la manovra e ad entrare in area di rigore, i giallorossi devono anche prestare attenzione alle ripartenze cagliaritane e alla velocità dei suoi attaccanti.
È una partita in cui le due squadre si studiano e cercano di rendersi pericolose, anche se è molto dura per tutte e due concludere verso la porta avversaria. La formazione di casa lo fa e sfiora un’altra volta il vantaggio con Nenè che con una gran punizione a giro “liscia” il palo di De Sanctis.
Il primo gol arriva dopo 32 minuti, è la Roma che lo realizza, Mattia destro avvia un contropiede e grazie alla complicità di Gervinho, supera Avramov da due passi: è lo 0-1 per i giallorossi che gestiscono il vantaggio fino alla fine del primo tempo.
I secondi quarantacinque minuti sono di facile controllo per gli uomini di Garcia che esibiscono il solito possesso palla e aspettano il Cagliari per ripartire in contropiede ed infliggere il colpo del k.o.
Dopo diversi attacchi del Cagliari è la Roma a rifare male, al 56’ è ancora Mattia Destro a colpire: palla recuperata dalla difesa capitolina, Nainggolann lancia in porta il 22 giallorosso che a tu per tu con Avramov non perdona e mette al sicuro il risultato.
La squadra di casa è così costretta a scoprirsi per tentare il tutto per tutto e a concedere spazio ai contropiedi giallorossi, la Roma ne approfitta e ringrazia, infatti al 73’ Destro fa tris su un grande assist del suo amico Florenzi che con un traversone perfetto raggira tutta la difesa avversaria, è 0-3 ed i tre punti sono ormai sigillati.
Cosi Garcia inizia a cambiare, facendo rifiatare Pjanic e Nainggolan e inserendo al loro posto Bastos e Taddei; Lopez invece cerca di limitare i danni inserendo forze fresche in grado di portare al gol della speranza.
Gol che arriva troppo tardi su calcio di rigore provocato da Benatia per un fallo ai danni di Pinilla, è proprio lo stesso Pinilla a calciare il penalty e a depositare alle spalle di De Sanctis, 1-3 all’89’ e partita ormai finita.
Le uniche note stonate per la squadra seconda in classifica sono le perdite di giocatori dopo questa partita, infatti nel finale si infortuna Beanatia che è costretto ad uscire e a lasciare la Roma in dieci, un brutto colpo per Rudi Garcia che oltre ai diffidati Florenzi Pjanic e Destro, dovrà fare a meno anche del suo più forte difensore per la sfida casalinga contro l’Atalanta.
Una Roma quindi che affronterà la prossima partita decimata, ma che potrà contare su uno stadio pieno, uno stadio che ancora crede in un miracolo, dopotutto otto punti di distacco non sono pochi ma non sono neanche un’infinità, crediamoci fino in fondo Lupi.
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