Prima delusione per i tifosi giallorossi e per i giocatori della Roma che fermano il loro cammino positivo.
Ebbene sì, arriva il 5 Gennaio il primo risultato negativo per la squadra di capitan Totti, “bastonata” da 3 gol dei bianconeri parsi più cinici e convincenti.
Primo tempo che inizia bene per gli uomini di Garcia che giocano come sanno, con un gran possesso palla nonostante abbiano davanti un grande rivale, che inizialmente appare intimorito dal forcing iniziale giallorosso.
La differenza sta nel “buttarla dentro” nei primi 45 minuti di gioco: la Roma spreca occasioni, mentre la Juventus al primo tiro in porta segna al 17’ con Arturo Vidal, sempre più leader indiscusso di questa squadra. A questo punto “lupi” che provano a reagire con buone iniziative e bianconeri che inventano ripartenze da capogiro, creando scompiglio nella difesa meno battuta del campionato. Il risultato però non cambia e squadre che rientrano negli spogliatoi sull’1 a 0.
Ripresa subito in discesa per gli 11 di Conte che raddoppiano al 48’ con Bonucci, lasciato inequivocabilmente solo in mezzo all’area di rigore su un calcio piazzato del solito Pirlo; 2 a 0 e partita chiusa.
Juventus che però non si accontenta delle due reti, chiudendo definitivamente la partita al 77’ grazie a un rigore di Mirko Vucinic, il grande ex della partita.
Un secondo tempo stradominato dai bianconeri e Roma che si fa prendere dai nervi: espulsioni di De Rossi per una “entrataccia” su Chiellini, e Castan per un fallo di mano (provocando così il rigore del 3 a 0).
Non c’è stato niente da dire, niente recriminazioni o episodi dubbi, la Juventus si è dimostrata la squadra più forte del campionato finora, campionato che secondo mister Garcia non è finito qui. L’allenatore francese ha perfettamente ragione, ci sono ancora 60 punti in palio per cui lottare e un ritorno all’Olimpico da giocarsi con tutte le forze a disposizione e con un dodicesimo giocatore: il tifo romanista.
Adesso è ora di pensare al riscatto e non alla sconfitta, adesso è arrivato il momento di rialzarsi e mettere K.O. tutti, dimenticandosi lo Juventus Stadium e andando avanti con il nostro orgoglio e la nostra fame da Lupi. Mai abbattersi, noi siamo la Roma.
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