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Caserta - L'arresto del boss Mario Caterino (02.05.11)

Creato il 03 maggio 2011 da Apietrarota
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Caserta - L'arresto del boss Mario Caterino. Il boss latitante Mario Caterino, 54 anni, ritenuto il numero due del clan camorristico dei Casalesi, è stato arrestato nella mattinata del 2 maggio a Casal di Principe. Si nascondeva nell'abitazione di un fiancheggiatore, in via Toscanini, a poche centinaia di metri dalla sezione distaccata della polizia. L'operazione è stata effettuata dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretti dal vicequestore Angelo Morabito, e della sezione distaccata di Casal di Principe, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, coordinati dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Antonello Ardituro, Giovanni Conzo e Raffaello Falcone. IL BOSS APPLAUDE IRONICO. Applausi e sorrisi sardonici. Così Caterino si è mostrato agli obiettivi dei fotografi uscendo dalla vettura della polizia che lo ha trasportato fino alla questura di Caserta. Il boss ha mimato ironicamente il gesto dell'applauso, rispondendo ai poliziotti che nel cortile della questura si complimentavano con i colleghi protagonisti dell'operazione. ARRESTATO FIANCHEGGIATORE. Si nascondeva proprio a Casal di Principe, a poche centinaia di metri dalla sezione distaccata della squadra mobile. Il proprietario della casa, un incensurato, Mario Della Corte, imbianchino di 43 anni, è stato arrestato. Il rifugio si trova in una zona molto tranquilla; sono in corso accertamenti per capire da quanto tempo Caterino vi si trovasse. IL BLITZ. Ogni possibilità di fuga è stata chiusa al camorrista che si è arreso senza battere ciglio. Proprio negli ultimi giorni i poliziotti di Casal di Principe avevano notato un viavai di auto molto sospetto davanti all'abitazione dove Caterino si nascondeva. E' probabile che i fiancheggiatori del clan dei Casalesi-gruppo Schiavone dirottassero dei messaggi da parte di altri affiliati in attesa di istruzioni. Nell'abitazione di due piani, Caterino era arrivato nei giorni scorsi ma, secondo gli investigatori, presto sarebbe andato via per trovare rifugio in un altro covo. Secondo la polizia, nonostante fosse ricercato incessantemente da sei anni, Caterino probabilmente non si è mosso mai o quasi mai da Casal di Principe proprio per gestire gli affari del clan. ELICOTTERO FA CADERE PALO: FERITA UNA DONNA. Anche gli elicotteri sono stati utilizzati per la cattura e uno di questi ha causato un incidente che ha provocato un ferito. Il velivolo, volando basso, ha divelto delle lamiere e fatto cadere un palo, in una delle traverse di via Toscanini, che a sua volta ha colpito una donna, ora ricoverata. Le sue condizioni non sarebbero gravi. PROFILO. Nato il 14 giugno 1957, Caterino è soprannominato "Mario 'a botta", sembra per una certa "esplosività" dei suoi comportamenti nel campo estorsivo. Esponente del gruppo che fa capo al boss Francesco Schiavone, detto "Sandokan", in carcere al 41bis, Caterino, ricercato dal 2005 e inserito nell'elenco dei trenta latitanti più pericolosi in circolazione, è considerato, dopo il latitante Michele Zagaria, al vertice dell'organizzazione criminale. Nei suoi confronti tre anni fa, nell'ambito dell'operazione "Spartacus 3", era stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare per associazione camorristica ed estorsione, e per l'omicidio di Vincenzo De Falco avvenuto nel 1991. Proprio in quel periodo, dopo l'uccisione del boss Antonio Bardellino, Caterino assunse una posizione di primo piano all'interno del clan dei 'casalesi'. .....
segue : http://www.pupia.tv/casaldiprincipe/notizie/0001619.html
(02.05.11)
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