Casino online in Germania, si discute ma la strada è in salita

scritto da admin in data 2 Novembre 2011

La Germania rappresenta ancora una sfida per i regolatori europei del gioco d’azzardo online, anche se il paese ha introdotto delle riforme in questo settore, in seguito alle obiezioni della Commissione europea sulla natura dei suoi regolamenti di gioco.

Quindici dei 16 stati della Germania hanno accettato, la settimana scorsa, di ridurre le tasse legate al mondo dei casino online dal 16,6 per cento ad appena il 5%, inoltre hanno annunciato che avrebbero emesso 20 nuove licenze invece che sette, come inizialmente previsto. Tuttavia, la nuova normativa vietarerebbe completamente i casinò online e il poker.

In ogni caso, la riduzione fiscale è ancora inferiore in uno stato della Germania, lo Schleswig Holstein, che ha deciso mesi fa una propria legislazione di gioco d’azzardo. Tale stato ha deciso di applicare una imposta lorda del 20% sui profitti.

Bwin, una delle aziende leader nel gioco di casino on line, ha detto che è importante trovare una soluzione in linea con la realtà del mercato e che sia compatibile con il diritto comunitario.

Betfair è stata più critica, dicendo le proposte sono incompatibili con il diritto comunitario, aggiungendo anche che la composizione finale del trattato del gioco d’azzardo resta ancora incerto.

Il CEO della Remote Gambling Association, l’associazione più grande di casino on line al mondo, ha detto che l’atteggiamento degli stati tedeschi è stato deludente, sottolineando che limita fortemente le scommesse e che vieta i casinò online, le sale da poker e le scommesse live.

I regolamenti che sono stati rivisti la settimana scorsa, dopo una decisione da parte della Commissione europea, esprimono forte preoccupazione che le proposte originali, dato che secondo molti violano la libertà delle imprese di offrire servizi nell’Unione europea. La Commissione deve ancora rispondere formalmente alle ultime proposte. Dal punto di vista del gioco d’azzardo online, le nuove proposte sono ovviamente un miglioramento ma non sono ancora sufficienti, quindi è difficile dire se le cose cambieranno in meglio.