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Caso Francesco Totti: Diamanti e Raggi accusano, anche questo è calcio..

Creato il 30 gennaio 2012 da Postscriptum
Caso Francesco Totti: Diamanti e Raggi accusano, anche questo è calcio..

Francesco Totti, bandiera della Roma di Louis Enrique al centro di un caso mediatico

Un piccolo assaggio di Serie A prima della consueta analisi della giornata appena giocata (ieri) a cura del nostro Guglielmo Pacetto.
Per la serie anche questo è calcio.. vi riporto alcune delle notizie che riguardano l’ormai criticatissimo Francesco Totti, capitano, anima e bandiera della Roma da un decennio ma anche calamita per antipatie e sproloqui da parte dei colleghi a causa di alcuni suoi comportamenti non propriamente signorili.

Diciamocelo pure, simpatico il Pupone non lo è mai stato  e di atteggiamenti sopra le righe ne ha avuti anche parecchi e spesso non puniti a dovere dagli arbitri: pestoni, calcioni e provocazioni gratuite fanno parte del repertorio del numero 10 della Maggica e il fatto che, con il passare degli anni e l’appesantimento del fisico, questi sono aumentati a dismisura non ha giocato in favore del calciatore.

Però ultimamente si è montato quasi da solo un caso mediatico intorno a Totti a causa di alcune dichiarazioni di un altro calciatore fumantino, per così dire. Si tratta di Alessandro Diamanti, centrocampista offensivo in forza al Bologna che ieri ha pareggiato proprio con la Roma, un altro bel tipo da tenere sott’occhio per la verve non proprio oxfordiana dentro e fuori dal campo: la scorsa settimana il calciatore felsineo ha criticato (non so per quale motivo) il capitano della Roma accusandolo di avere uno stipendio troppo alto per potersi dichiarare bandiera della società, fatto questo che ha scatenato un tourbillon di dichiarazioni e nervosismi di circostanza. Diamanti si è poi schermito sostenendo che il calcio ormai è una macchina da soldi e che le bandiere non esistono (due frasi che sono scritte a pagina 4 del manuale del buon calciatore, nel capitolo come rispondere ai giornalisti con frasi dal dubbio significato, subito dopo il pallone è rotondo e decide il mister e io rispetto la sua scelta) e che aveva additato Totti non per un fatto personale ma piuttosto come esempio della sua analisi sul calcio moderno. Ma, mi chiedo, chi sentiva il bisogno di ascoltare Alessandro Diamanti da Prato, sommo conoscitore del giuoco calcio, in merito a questo argomento?

Ieri la dose di accuse contro Totti è stata rimpolpata da un’altro calciatore del Bologna: Andrea Raggi.
Il difensore rossoblù è dovuto uscire dal terreno di gioco in seguito ad un infortunio causato proprio da un fallaccio, gratuito e inutile, del Pupone e avrebbe dichiarato (testuali parole): Totti è un gran pezzo di m***a scatenando la curiosità dei giornalisti e i nervi dello staff della Roma.
Ora, Totti non è stato nemmeno ammonito e chiunque abbia giocato a calcio (e non alla solo Playstation) sa bene che quando devi lasciare la partita per un fallo altrui il tuo umore è paragonabile a quello di Gennarino Carunchio naufrago nell’isola deserta insieme alla Bottana Industrale, quindi è logico che Raggi avesse i nervi a fior di pelle.
Fatta sta che Totti l’ha scampata anche questa volta, questa volta come decine di altre volte in cui gli arbitri hanno sorvolato su comportamenti altamente antisportivi di un giocatore che, proprio per questi, avrebbe dovuto passare gran parte della sua carriera in tribuna da squalificato.

Un brutto aspetto del calcio nostrano è che si continua a parlare anche molti giorni dopo le partite e spesso la cretinaggine di alcuni calciatori andrebbe curata come una malattia: non mi sembra che sia il caso di caricare sempre e comunque le partite con atteggiamenti che vanno oltre l’agonismo. Diamanti critica Totti durante la settimana, caricando Bologna-Roma di nervosismo che poi er Pupone sfoga in violenza in campo, ne fa le spese l’incolpevole Raggi che poi si lascia andare al commento di cui sopra. Adesso per tutta la settimana non si parlerà d’altro cosicchè la prossima giornata di campionato Totti verrà ammonito anche solo per uno sternuto.

Anche questo è calcio e, purtroppo, solo questa è l’Italia del calcio..


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