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Caso PRISM, tutta la verità

Creato il 16 giugno 2013 da Capitainweb @capitainweb

Si è sentito parlare tanto del criticato programma PRISM, che andrebbe a ledere la privacy dei cittadini di tutto il mondo: è arrivato il momento di dare ai nostri lettori tutte le informazioni necessarie per avere un quadro più chiaro della situazione.

PRISM: cosa è

Il PRISM non è una “applicazione” come molti credono, né un’associazione, né qualcosa del genere: è il nome in codice di un programma d’azione in uso – a quanto sembra – già da diversi anni all’interno dell’NSA Statunitense, la più grande società di spionaggio autorizzato del mondo. E “spionaggio autorizzato” non vuole essere un’offesa: l’organo per la sicurezza nazionale si prefigge di proteggere i cittadini americani da minacce di natura terroristica (ma non solo) provenienti da tutto il mondo, escludendo il territorio nazionale nel rispetto del primo e del quarto emendamento.

edward-snowden

Detto ciò, secondo quanto dichiarato da Edward Snowden – il “whistle-blower (letteralmente informatore, NdR) ora in fuga – il programma PRISM prevede che la NSA - in base a ciò che prevede l’atto FISA (Foreign Intelligence Surveillance Act) - sia in grado di acquisire dati personali di cittadini esterni (forse anche interni, questo è un punto abbastanza controverso) dal territorio americano, ma senza il bisogno di autorizzazioni legali La NSA potrebbe avere accesso ad e-mail, conversazioni telefoniche, log di chat, cronologie di ricerche, dati dei social network e quant’altro in qualsiasi momento, tramite un percorso legale rapido e molto generico, procedendo al filtraggio di elementi “rilevanti” o meno per le indagini di stato soltanto in un secondo momento. In pratica prima guarda, poi screma. 

Edward Snowden e il PRISM

Correva il 6 Giugno 2013, quando in contemporanea il Washington Post (Statunitense) ed il Guardian (Britannico) urlano al mondo il coinvolgimento di nove aziende statunitensi nel cosiddetto programma PRISM, grazie alle dichiarazioni di Edward Snowden, impiegato della CIA alle dipendenze di B.A. Hamilton imprenditore dell’NSA. Snowden ha inoltre consegnato alla stampa dei documenti TOP SECRET/SI/ORCON/NOFORN (top secret, Special Intelligence, Originator Controlled – soltanto chi li ha creati può autorizzare l’utilizzo da terzi delle informazioni in esso contenuti, NOFORN – ad accesso limitato al personale competente) e, come immaginerete, è stato costretto a fuggire via dal territorio americano - rischia la prigione a vita per capi d’imputazione collegati all’alto tradimento - rifugiandosi prima ad Hong Kong (Cina) e successivamente in un posto sicuro non noto: nonostante parte delle autorità di Hong Kong siano schierate a favore di Snowden, esisteva comunque la probabilità che il soggetto fosse estradato.

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