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Caso Tamoil, il comunicato di Toninelli e Fiasconaro (M5S)

Creato il 25 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Gino Ruggeri infatti si è costituito parte civile “in nome e per conto del Comune” quindi il Comune, grazie al presidente dell’associazione Welby, è costituito parte civile. Fosse per Perri e Pizzetti, la Tamoil non dovrebbe risarcire Cremona. Perri ha lasciato il consiglio comunale. Dopo una scelta come l’accordo del primo aprile (dies oportuna) pro Tamoil è auspicabile che il Pizzetti non conceda il bis. In fondo Galimberti prosegue la linea pizzettiana.
L’accordo del primo aprile 2011 pro Tamoil e dipendenti che andavano tutelati comunque (parrà strano), non impedisce la costituzione parte civile.

Comunicato Stampa 11/2014

Roma, 24 Luglio 2014
“Sentenza Tamoil: condanna per disastro ambientale che pochi cremonesi conoscono”

La Sentenza Tamoil è arrivata e con essa la condanna per disastro ambientale di alcuni dirigenti dell’azienda.
La domanda che ci siamo posti sin dall’inizio del processo Tamoil è stata: i cittadini di Cremona conoscono la vicenda? Avendo seguito il processo, grazie al gruppo locale del M5S, possiamo permetterci di rispondere di no, non la conoscevano prima del processo e non la conoscono ora che la condanna in primo grado è giunta.
E chi ha responsabilità di questo buio informativo?
Pensiamo di non sbagliare nel rispondere che è della classe politica locale che nei decenni e sino ai nostri giorni si è alternata ai vertici della nostra amministrazione pubblica.
I tre poteri locali dominanti, il potere politico, il potere economico ed il potere mediatico locale hanno trasformato Cremona in una città abitata da cittadini incolpevolmente inconsapevoli. Sono anni che alcune fonti, ancora da verificare, parlano di Cremona come di una Taranto del nord a causa dell’inquinamento prodotto principalmente dalla Tamoil e dall’Acciaieria Arvedi. Peccato che nessuno lo sa e quindi nessuno effettua le dovute verifiche.
Ci permettiamo sommessamente di ricordare che il compito della politica, a tutti i livelli, è quello di rappresentare i cittadini e di amministrare bene e con responsabilità la cosa pubblica.
Entrambi questi compiti sono stati disattesi da molti amministratori locali di Cremona.
Per decenni la Tamoil ha inquinato sapendo di inquinare, come indicato nella sentenza.
Per decenni la Tamoil ha operato sul nostro territorio andando a braccetto con gli amministratori locali.
Una comunanza di intenti che è stata tale che l’allora giunta Perri decise di non costituirsi parte civile nel processo Tamoil, abbandonando di fatto la difesa dei diritti di tutti i cittadini cremonesi e dell’ambiente. Per non parlare del Ministro dell’Ambiente, che la costituzione di parte civile l’ha depositata in ritardo e che non ha ad oggi risposto ad una interrogazione parlamentare in cui si chiedevano spiegazioni di questa orrenda svista (http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=2374&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+SCRITTA%27 )
Ma se la politica locale ha fallito, ci ha pensato un cittadino, il sig. Ruggeri, a rappresentare la città e col suo gesto civico di costituirsi parte civile nel processo ha ottenuto un anticipo al futuro risarcimento totale di ben un milione di euro.
Grazie sig. Ruggeri, grazie davvero.
Penso che ora sia giunto il tempo delle risposte.
Risposte a domande semplici che ad oggi abbiamo avuto solo in parte:

- qual è lo stato di salute dell’ambiente a Cremona?
- a che punto è la bonifica dell’area Tamoil?
- qual è il piano di rivalutazione ambientale?
Potremmo farne molte altre, ma bastano le risposte a queste poche domande per ridare dignità ai cittadini cremonesi.
I sottoscritti e tutto il M5S ha sempre cercato di fare informazione su questa vicenda. È giunto il tempo che lo facciano anche tutte le altre forze politiche. Facciamolo insieme, per il bene di tutti i cittadini cremonesi.
Danilo Toninelli
Deputato Portavoce alla Camera

Andrea Fiasconaro
Consigliere Portavoce Regione Lombardia


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