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Caso Tamoil, il sindaco Galimberti ringrazia Gino Ruggeri, non certo Luciano Pizzetti

Creato il 18 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Appresa la notizia della sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare Guido Salvini in merito al processo che ha visto quali imputati, per il reato di disastro colposo, alcuni manager della raffineria Tamoil, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti dichiara: “Prendo atto della sentenza e ringrazio il signor Gino Ruggeri che si è costituito parte civile nell’interesse della città. Come avevo detto pubblicamente a suo tempo, sarebbe stato opportuno che il Comune di Cremona si fosse costituito parte civile. Concluso il processo penale, sono disponibile ad incontrare il signor Gino Ruggeri”.

Con queste semplici ma accorate parole il sindaco getta alle proprie spalle il fumoso passato dei perrismi-pizzettici a tutela del potere di inquinare in modo disastroso e consapevole. Ma dove volevano arrivare quei dirigenti della Tamoil? Sono stati messi ai bordi. La Tamoil ha sbagliato in modo enorme e deve risarcire, altro che lisciarsi i pizzetti.

Cremona, 18 luglio 2014


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