Caso Tamoil, Pizzetti e la sua politica da rottamare

Chiudere una raffineria salvando i posti di lavoro, come diceva Daniele Soregaroli, non è impossibile, infatti l’operazione è riuscita anche altrove. E prima che a Cremona, dove almeno 24 lavoratori, come notato da Giampaolo Dusi nell’ultimo consiglio provinciale, sono in mobilità verso il nulla, per ora. Pizzetti non ne tiene conto. Infatti difende se stesso con l’aiuto del solito quotidiano del blocco agrario industriale di destra.
Che rapporto hanno avuto le istituzioni con la Tamoil? Che responsabilità hanno avuto? Pizzetti non tiene conto di un disastro ambientale. Non lo vede. È del tutto insensibile. Ma senza territorio agibile e pulito non si lavora. Lo Sto arrivando! Pizzetti?
Se tutte le aziende che svolgono attività pericolose vengono condannate per disastro ambientale, che posti di lavoro ci saranno? Che ceto politico avremo?
È questa l’idea di legalità del Pizzetti? Del disastro ambientale non importa niente (e la salute? E noi che credevamo che fosse importante!), dei posti di lavoro all’interno di un disastro ambientale di cui le istituzioni neanche si accorgono interessa invece finché procurano soldi. Ma con quale prospettiva? Distruggere deliberatamente il territorio? Non accorgersi che questo succede?
Il Pizzetti sinceramente mi fa paura per la scarsa sensibilità e consapevolezza, per la leggerezza e la superficialità delle affermazioni. È ovvio che i posti di lavoro vanno salvati, ma che dice Pizzetti? Ma andavano tutelati per tempo, anni e anni prima! È così stupido dire che una raffineria non può essere messa nelle condizioni di causare facilmente un disastro ambientale?

Se oggi per pura ipotesi un’altra azienda causa un disastro ambientale lui lascia fare? Niente controlli se no si perdono i posti di lavoro? Evitiamo allarmi? Come nel 2005? E niente costituzione parte civile da parte del Comune che ha subito un danno enorme? Che importa se un”altra zona di Cremona o provincia viene inquinata in modo enorme?
Per Pizzetti e il suo Perri (33% dei voti, che potenza) c’è una prospettiva: chiedere scusa e andare in pensione versando mezza pensione alle persone in difficoltà economica.
Sono felice di non aver mai votato né Pizzetti né Pd.

Un ringraziamento ai Radicali e alla loro cultura democratica. La real politik fa disastri.