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Casper, il gatto pendolare

Da Aquilanonvedente

Casper, il gatto pendolare

Ogni tanto c’è bisogno di una storia che interrompa la follia umana e questa è una di quelle. Una specie di boccata d’ossigeno.

E’ il 2002 quando Susan Finden si rivolge alla protezione animali di Plymouth per adottare l’ennesimo gatto. Le affidano Casper, un siberiano di 12 anni che qualche tempo dopo e per ben quattro anni esce di casa, aspetta l’autobus della linea 3 (non un autobus qualsiasi, lui ha il suo preferito), si siede educatamente al suo posto e si fa il giro della città. Per la sua simpatia e dolcezza diventa il beniamino di autisti e passeggeri e diventa famoso non soltanto nella sua città, ma, grazie al web, in tutto il mondo.

Casper, il gatto pendolare

Mi ha teneramente emozionato la storia di questo gattone. Me lo sono immaginato in trepidante attesa dell’autobus, non incazzato e nervoso come noi umani, ma felice di potersi prendere la gitarella preferita, finché un taxi troppo veloce lo ha spedito al ponte arcobaleno.

Casper, il gatto pendolare

Ma – come scrive Casper – c’è un tempo per tutti noi. E il mio tempo con la mia mamma, e con voi, è giunto alla fine.

Ognuno di noi, alla fine, c’ha il proprio autobus. L’importante è riuscire a prenderlo sempre con il sorriso sulle labbra.

la storia di Casper



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