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Cassazione Calciopoli, 9 anni di udienze per niente?

Creato il 17 aprile 2015 da Sportnutrizione

sport_nutrizione_calciopoliIl famoso scandalo di Calciopoli, che ha investito il calcio italiano nel 2006, pare non abbia ancora smesso di far parlare di sé. Nel mese di marzo, in particolar modo, sono state mosse alcune sentenze e decisioni molto importanti. Ormai la maggior parte del processo Calciopoli è caduto in prescrizione ed è stata prescritta l’associazione a delinquere che fu contestata all’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi, al quale vennero inflitte pesanti condanne, e all’amministratore delegato Antonio Giraudo che, a sua volta, fu condannato nel 2009 con rito abbreviato. Questi due personaggi, molto famosi nel mondo del calcio e molto conosciuti soprattutto per essere stati protagonisti dello scandalo di Calciopoli, però, sono stati prescritti ma non assolti. Sorte diversa per gli ex arbitri Paolo Bertini e Antonio Dattili che, invece, sono stati scagionati completamente da ogni accusa. Nello scandalo di Calciopoli si parlò anche di un altro arbitro coinvolto: Massimo De Santis.  Per quest ultimo fu sospesa la pena ma, durante gli ultimi incontri, è stata confermata la condanna a 10 mesi di reclusione per l’ex arbitro che, a suo tempo, rinunciò alla prescrizione. Si è concluso in Cassazione, dopo ben sei ore di camera di consiglio, il processo che, nel 2006, ha fatto parlare di sé (in malo modo) alcuni tra gli elementi di punta, e non, del calcio italiano. Ben nove anni di udienze per arrivare ad una “conclusione”, che poi tanto conclusione non è stata poiché molti sono ancora i dubbi e le incertezze sui fatti realmente accaduti.


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