Magazine Cultura

Cattivi maestri: il vescovo Crociata e l'etica pubblica

Creato il 23 novembre 2011 da Andream
In presenza di palesi limitazioni della giustizia e dell'uguaglianza, si rende urgente il rilancio di un concetto di legalità che non si riduca alla pur necessaria osservanza delle norme giuridiche, ma implichi una nuova etica pubblica come indispensabile cornice entro cui le leggi stesse devono essere fatte e osservate.
Queste le parole del vescovo Mariano Crociata, segretario della CEI, al convegno delle Caritas diocesane.
Chissà perché queste parole mi suonano ipocrite. Forse sarà legato al fatto che negli ultimi 17 anni la Chiesa si è schierata dalla parte di chi ha macellato la morale pubblica, chiudendo gli occhi in cambio di prebende?
Se l'invito di Crociata è segno di una conversione dell'animo dei vescovi italiani, allora hanno il mio «benvenuti», ma l'assenza di autocritiche mi pare suggerisca l'ennesima bella predica di chi razzola male.
Cattivi maestri: il vescovo Crociata e l'etica pubblica
«A questa Italia serve una "nuova etica pubblica"», Rainews24.it, 22 novembre 2011. L'immagine è «berlusconi - ratzinger: pensieri nascosti», di eagle giò, rilasciata sotto licenza CC-by-nc-nd 2.0.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog