Atmosfere autunnali in cucina… E’ clima da campagna, da cascina. La Pianura Padana in questa stagione, ha un fascino irresistibile. La prima legna raccolta, fa fumare camini assonnati. Il cielo, leggermente velato, rende morbida ogni cosa illuminata da un sole tiepido. E’ tempo di vino, rosso. Si stappano le ultime bottiglie avanzate in cantina, e si decide cosa si berrà per l’inverno a venire. Il problema, come ogni anno, sarà mettere tutti d’accordo: c’è il fedelissimo del Chianti, l’amante del Cabernet. Il sottoscritto, da qualche anno, si è fissato con il Barbera, piemontese e lombardo. Il primo, astigiano, da accostare a portate impegnative. Il secondo, pavese, da stappare in compagnia di un salame e quattro amici. Ieri sera, facendo la conta dei vuoti, ho trovato una bottiglia di Barbera che un amico m’ha portato da uno dei suoi giri per lavoro. Aprirla per non finirla, si sa, è peccato. L’unico modo per non trascinarsi a letto, brillo, è spadellare un piatto che assorba almeno 2/3 bicchieri di vino. Non di più… mi sono detto! Altrimenti io cosa assorbo! ;-)
Ingredienti e preparazione (per 2 persone):
200gr. di pasta (Cavatappi o altro. Meglio corta e rigata per far aggrappare il condimento), 2 bicchieri rasi di vino rosso Barbera fermo, 300gr di carne trita da sugo, 1 cipolla dorata media, 1 carota, 1 costa di sedano, parmigiano grattuggiato, olio EVO, 2 dadi di brodo di carne ( io quando preparo il bollito, surgelo il brodo nelle formine per il ghiaccio). Tritare nel mixer la cipolla, la carota, e il sedano, precedentemente lavati e tagliati. Mettere a bollire in una pentola l’acqua per cuocere la pasta. Appena calda, aggiungere il dado. In un’ ampia padella, mettere a dorare il soffritto con olio EVO. Appassiti gli ingredienti, aggiungere il trito di carne, il secondo dado, e amalgamare. Dopo qualche minuto, annaffiare il condimento con il primo dei 2 bicchieri di vino. Buttare la pasta nell’ acqua bollente, e cuocerla fino a metà cottura. Allungare, se necessario, il raghù al Barbera, con una tazzina d’acqua di cottura della pasta. Aggiungere la pasta al condimento, saltarla, e annaffiare il tutto con il secondo bicchiere di vino. Lasciar sfumare il vino, aggiungere qualche tazzina d’acqua di cottura, per creare un sughetto cremoso, e portare a cottura la pasta.