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CBS “Intelligence”: un chip nel cervello e nessuna forza sovraumana

Creato il 07 gennaio 2014 da Linda93

L’uomo da sei milioni di dollari dell’età moderna. Cervello e muscoli, anche se servono i muscoli per andare in giro”.

CBS “Intelligence”: un chip nel cervello e nessuna forza sovraumana
Con questa frase divenuta ormai celebre il produttore della nuova serie CBS, “Intelligence” descrive lo show che vede protagonista Josh Holloway nei panni di Gabriel Vaughn, un agente con un chip nel cervello che gli permette di accedere alle informazioni presenti del World Wide Web.

Egli come una macchina può accedere a tantissime informazioni, ma cosa farà poi con esse starà alla parte umana, disciplinata ed emotiva umana decidere. “Adoro questo ruolo perché è molto più uomo che macchina” dice l’ex star di “Lost”, egli prosegue: “trattasi di un Delta Tier 1 Opertivo, egli è stato un soldato per tutta la vita e questo è solo un’aggiunta, adesso ha molta più accessibilità alle informazioni di cui ha bisogno, come Han Solo non vuole sapere le probabilità che hai, gli basta andare contro di esse”.

Gabriel ha una mutazione speciale che gli ha permesso l’impianto del chip e quindi l’arruolamento nel programma guidato da Lillian Strand, dopo l’apparente morte della moglie, un agente anche lei che lavorava sotto copertura morta in un attentato terroristico. Vaughn non mira soltanto a dimostrare che la donna è ancora viva, ma anche che non è affatto una traditrice. In tal casso, al fianco di Gabriel arriva l’agente Riley Neal dei Servizi Segreti, la quale dovrà occuparsi di tenere a freno l’entusiasmo di Gabriel e proteggere tutta quella tecnologia costata moltissimo all’America. Si tratta di un computer dopotutto e sappiamo che talvolta possono anche essere suscettibili.

Le nostre storie sono costantemente alla ricerca della distanza che può esserci tra un uomo ed una macchina, per cercare di capire cosa significa avere un chip nel cervello, quali possono essere i pericoli, se in quale modo esso potrebbe essere violato oppure se e come qualcuno potrebbe accedervi, malfunzionamenti e il modo in cui poterci interagire” dice Michael Seitzman. “Che cosa significherà per Gabriel essere dio fronte al fatto che lui non è davvero lui al cento per cento? Percorreremo questa filo per l’intera prima stagione” spiega il produttore esecutivo.

Al di fuori di alcune fastidiose emozioni, anche Gabriel avrà dei limiti, ad esempio il chip non funzione nel caso voglia spegnere le luci. “Nessun altro non può vedere come lui la scena del crimine che gli si presenta davanti in 3D e il chip inoltre non lo rende più forte fisicamente, se collegato ad una qualsiasi rete di informazioni come la posizione dei satelliti o gli infrarossi egli può comunque accedervi”, in pratica si tratta di tutta l’informazione globale, spiega ulteriormente Seitzman.

Sempre l’EP motiva la scelta di non voler infondere a Gabriel una maggiore forza fisica. “In un mondo dove un solo pulsante può ordinare ad un drone di uccidere un uomo a distanza, che differenza fa la super forza? Probabilmente nessuna. In Intelligence abbiamo una persona atletica, con esperienza militare e molto forte, l’idea che Gabriel libero accesso a tutte le informazioni che desidera a differenza di tutti noi altri è incredibilmente molto più avvincente”.

“Nelle prime fasi del progetto, in effetti pensavamo a qualcuno con la super forze e la velocità” aggiunge l’altro produttore esecutivo Tripp Vinson. “Michael ha giustamente sottolineato la notorietà di quel genere specialmente adesso con l’universo dei supereroi della Marvel. Sarebbe stata una grande sfida renderlo speciale, invece abbiamo ideato un tipo diverso di potere mai visto prima, ecco come tutto ha avuto inizio”.

Tutti noi potremmo definire Gabriel una persona che viene dal futuro, “se lo dipingessimo come un essere umano con una certa abilità, allora sarebbe come tutti noi” dice Seitzman. “Alla fine vogliamo far capire che si potrebbe essere come lui, uscire con lui, in altri modi, viviamo indirettamente attraverso Riley. Com’è stare con Gabriel per tutto il giorno? Più ci assomiglia e meglio è”.  [TV Guide]


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