Censimento 2011. Che bello ci contiamo quanti stronzi siamo, ai tempi del wi-fi, italiani 2.0.Pronti, via: il sito dedicato non funziona. Ma come? Il futuro è il web (cosa che viene ripetuta da quindici anni almeno) ma questo futuro non arriva mai.
Io non demordo, devo fotografare la mia famiglia il giorno 9 ottobre 2011 e non ci sono santi che tengano, passo al cartaceo perché non sono mica come quei canidi che infestavano i social network con le loro berciate, al grido: "Io modulo cartaceo non fare mai!" So ancora tenere una penna in mano, eccome.
Tempo dieci minuti e il modulo è riempito, non mi pare così difficile, penso che la testolina che lo ha prodotto sia più o meno la stessa che ha inventato i quiz per la patente. Probabilmente è per questo che metterà in difficoltà molti, per primi quelli di cui sopra; ma non preoccupatevi c'è un libretto delle istruzioni più corposo del questionario stesso.
Stamattina mi reco di buon'ora alle Poste, sfidando i pensionati che, scopro, sono inferociti perché non ci sono abbastanza liquidi per pagarli (prendo appunti per il mio futuro remoto). Indovinate un po'? Non c'è connessione col fantomatico programma che dovrebbe stampare la mia "ricevuta".
"Riprovi nei prossimi giorni, tanto c'è tempo fino A febbraio". Cane anche l'impiegato, che non comprende che il mio cervello ha registrato che c'è tempo DA oggi. Ma come al solito il matto sono io che ancora pretendo un'efficenza umana da questo paese di tante belle parole e basta.
Domani provo in Comune, ultima chiamata poi mi tiro fuori dalla conta.
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