Antonio Zequila torna in vetrina, o meglio aCentrovetrine. Ma non aveva già fatto il bandito?, vi chiederete voi. E che ci frega. Nel primo caso indossava un passamontagna, chi volete che si ricordi di lui?
Il vero scoop è che dopo la trash litigata con Adriano Pappalardo aDomenica In che gli aveva tolto la possibilità di lavorare anche in ogni altro giorno della settimana, l'attore napoletano vestirà dunque i panni di Don Alfonso di Montecocciolo. Un personaggio solare che suona il mandolino al centro commerciale? Un mercante di tessuti che lavora alle vie della seta? Ma che scherziamo! E la sua mandrillaggine la lasciamo nel carrello? Don Alfonso sarà ovviamente un personaggio negativo e trombaiolo. Ma chi avrà la sfiga di beccarsi i suoi influssi negativi? Il friulano Raffaello Balzo, alias Niccolò Castelli. Per dimenticare una delusione amorosa, il giovane delfino finirà mascherato in localacci dove farà sesso a pagamento in una progressiva discesa agli inferi. Insomma, è un vizio di famiglia quello di costruire Castelli in aria. Prima la sorella Cecilia, adesso lui. Centrovetrine ha da poco compiuto 10 anni, ma ci siamo dati al riciclo degli attori e delle storie? E poi che credibilità può avere Zequila come sciupafemmine dopo la famosa ipnosi di Giucas Casella dove ammise di avere un debole per un collega maschio?!