Il Corriere della Sera, edizione bresciana, ha messo on line da mezz’ora un articolo che, nell’ambito di un ampio discorso sugli effetti del decreto Sblocca Italia, ipotizza una proroga della concessione di Centropadane, scaduta nel 2011. Il ministro Maurizio Lupi sta lavorando anche per quest’obiettivo.
Domani – forse sarà una coincidenza, non lo sappiamo – il direttore Alessandro Triboldi si recherà a Roma. La proroga della concessione sarebbe subordinata, secondo un emendamento del Pd presentato mesi fa in Parlamento, all’accorpamento con altre concessioni e all’esecuzione immediata di lavori di importanza strategica.
Non per nulla già ieri la Gazzetta di Mantova ipotizzava proprio il prolungamento della concessione dell’A22 Modena Brennero.
A questo punto, se le ipotesi si realizzeranno, anche il particolare attivismo di Centropadane, acquisirebbe un significato: concludere i lavori della corda molle, come sostiene l’edizione bresciana del Corriere della Sera.
Tutto è legato al sottile filo di un “se” e potrebbe essere smentito dai fatti. E’ anche vero che è proprio questa, cioè la proroga della concessione, l’ipotesi su cui si concentra l’attenzione degli osservatori da qualche tempo. Tre concessioni accorpate in una proroga e lavori strategici da subito.
Altri, come i comitati ambientalisti, chiedono invece che venga eseguita una gara, non una proroga della concessione scaduta nel 2011.
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