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Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

Creato il 25 marzo 2015 da Koalalondinese @farego
Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

* Ci tengo a sottolineare che queste sono le mie opinioni, e la mia esperienza, che codivido con voi sperando che possa aiutarvi!
Era il 2007. Luglio del 2007, quando sul treno che mi portava da Stansted a Londra, decisi che sarei venuta a vivere qui.

Non so cosa mi é scattato dentro quella mattina di quasi 8 anni fa, a Londra neanche ci avevo mai messo piede eppure ... io avevo deciso. Io avevo deciso di trasferirmi a vivere in UK, a Londra.

Dal 2007 al 2010, anno in cui finalmente mi decisi (fisicamente, non solo mentalmente) a fare il grande passo, avevo fatto decine e decine di volte avanti e indietro visitando Liverpool, Manchester, Portsmouth, e letteralmente spianato Londra.

Ero piena di dubbi, ansie e paure, ma ero anche super-duper elettrizzata all'idea di andare a vivere in quella vibrante cittá, che tutto sembrava promettere: lavoro, successo, soldi, comoditá, vita figa e glam, amici, divertimento, status, etc.

In quegli anni ovviamente raccolsi informazioni, chiesi in giro come era la vita in UK, precisamente a Londra, e al 99% tutti mi dipingevano un quadro idilliaco. La crisi qui non era mai arrivata, il lavoro si trovava pure con un inglese all'osso (e non parlavano di lavori basici come quello del lavapiatti), si guadagnava benissimo, le mance si sprecavano ed erano quasi un doppio stipendio, ... insomma si stava una pacchia!

Che aspetti a venire? Fesso tu che rimani ancora in Italia!

Poi c'erano quei pochi blog, che raccontavano una visione differente. Londra era figa e bella, ma non era la cuccagna. Spesso venivano criticati, perché ovvio che se 99 persone ti dicono che é tutto bello-bellissimo, e 1 sola ti dice no guarda, non é cosí ... tu a chi credi?!!

Sei tu che non sei capace di vedere le bellezze e mega-maga opportunitá che Londra riserva a tutti, indistintamente!

Io ovviamente ho creduto a tutti quelli che dicevano di venire qui, che domani trovi lavoro. Di venire, che qui é tutto bello e figo. Di venire, che qui ci si realizza facilmente.

Ero stanca di come andavano le cose in Italia, stanca del lavoro con tante pacche sulle spalle, tante responsabilitá e molti non chiederci aumenti, essi felice invece che noi ti teniamo cosí tanto in considerazione da darti tante cose da fare!

Il mio inglese era fluent, lo studiavo assiduamente dall'etá di 13 anni e io ora ne avevo quasi 30. Ma l'errore grossolano che feci, oltre credere alla maggioranza che affermava che il Paradiso in terra si trovava a Londra, fu quello di partire senza aver studiato bene, e ripeto bene, il mercato lavorativo britannico.

Quando sono arrivata qui, non avevo assolutamente idea di cosa volevo fare. Forse la commessa? Forse il grafico? Forse la segretaria? Forse la buyer? Forse, forse, forse ... un mare in cui senza saperlo sarei presto annegata.

Con la convinzione ridicola del siccome io so l'inglese, il CV me lo faccio da sola! Misi su un CV che non mi portó da nessuna parte. Era un CV che assolutamente non rispettava né i canoni né il formato anglosassone, se ne sbatteva di quello che un recruiter voleva leggerci sopra, ed era una mix di lavori, lavoretti tutti mischiati fra loro, e appartenenti a settori diversi.

Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

Mandai a raffica il tutto ovunque, e senza una Cover Letter. Mi candidai per tutto, presentando un CV unico e pieno di esperienze diverse fra loro.

Morale della favola?

Passai un mese, e ripeto un mese, senza trovare lavoro!

Ma come era possibile?

Eppure il mio inglese era ottimo, e il CV era scritto anch'esso in inglese corretto!

Avevo esperienza maturata in diversi campi, quindi?!

Dove erano ora tutti quelli che promettevano lavoro a palate, e telefoni bollenti per le chiamate?!
In realtá ero una fessa!

Non mi ero presa assolutamente la briga di studiarmi bene, e ripeto bene, il mercato lavorativo britannico. Non mi ero informata su che tipologia di CV volevano qui, e su cosa fosse e perché era importante avere la CL. Ero sicura che siccome sapevo l'inglese, il lavoro sarebbe uscito subito e pure di quelli fighi!

Non era quello che si diceva online?!

Dopo un mese di nulla cosmico, decisi che non ne potevo piú. Stavo male, non usciva nulla, non venivo chiamata, ricevevo solo email di cestinamento, no grazie non ci interessi ... ero disperata, i pochi risparmi stavano finendo ( ma sí parti con poco, tanto il lavoro lo trovi subito!) , e si affacciava sempre piú prepotente l'ipotesi che non avrei visto la fine dell'estate qui in UK (ero partita a Maggio).

Un pomeriggio dopo pranzo, dopo l'ennesimo no thanks, decisi che era ora di piantarla, era ora di smettere di girarci intorno sperando che qualcuno o qualcosa sarebbe corso in mio aiuto. Guardai il mio CV, lo stracciai, e iniziai a navigare online alla ricerca di cosa volevano veramente questi qui, i recruiters anglosassoni. Cosa era un CV formato UK? Come andava fatto? Cosa ci andava realmente messo? E la prima cosa che mi saltó all'occhio, fu che con un CV cosiddetto generico, non si va da nessuna parte se non al secchio!

Perché se io cerco un cameriere, che cosa me ne faccio con un CV con altri 1000 lavori diversi, oltre a quello del cameriere? Mi dá solo una idea: che tu non sei specializzato in nulla, hai quindi una infarinatura di tutto e di piú, ma nulla di specifico, e quindi passo al prossimo.

Passo al prossimo che si é preso al briga di fare un CV idoneo per il mercato lavorativo UK, e che ha quindi cucito su misura un CV per quello specifico lavoro/settore. Chiamo quello che ha un CV in inglese corretto, ordinato, pulito e chiaro. Un CV dove in un secondo capisco chi é, cosa fa, e cosa vuole.

Ho speso giornate a leggermi ogni articolo possibile, e soprattutto ho messo su faccia da chiulo e ho richiamato e contattato la maggior parte di quelli che mi avevano cestinata, chiedendo solo una cosa: Why?

Perché mi hai cestinata? Cosa c'era che non anadava o non ti convinceva nel mio CV? Perché non ero secondo te un candidato idoneo per una job interview? Cosa c'era nel CV che ti ha fatto dire no thanks?!

É stato un poco umiliante, alcuni non mi hanno risposto, altri sono stati laconici, molti invece sono stati ben felici di spiegarmi perché il mio CV non era idoneo, perché non mi avevano chiamata, perché non mi avevano scelta e dato una possibilitá.

Ho appuntato tutto, ho fatto le dovute modifiche, ho seguito alla lettera tutto ció che mi veniva detto, pure quando mi si affermava che non bastava conoscere solo bene la lingua inglese, dal mio CV usciva fuori che io non sapevo bene la terminologia di quel dato settore!

Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

Ho rifatto il CV diverse volte minuziosamente cucito attorno a un solo settore, poi l'ho mandato in giro, testandolo, incrociando le dita, domandando quando ricevevo un no, correggendolo di nuovo, finché ... finché non sono iniziati ad arrivare colloqui a raffica.

Ogni colloquio andato male, io richiamavo e chiedevo. Come sempre c'era chi voleva dirti il perché del rifiuto, altri invece non rispondevano. Ma io ero intestardita, io non volevo il lavoretto, io non volevo tornare a casa incapace di mantenermi, incapace di trovare un lavoro, quel lavoro che a detta di tutti si trovava cosí facilmente in poche ore, se non giorni!
Finché nel giro di una sola giornata feci il colloquio, e ottenni un bel lavoro!

Mi ricordo quel pomeriggio mentre me ne ritornavo a casa dopo il colloquio, quella chiamata che mi informava di girare i tacchi e ritornare subito in ufficio a firmare il contratto, perché ero stata assunta, il mio cv e poi colloquio avevano fatto colpo, spazzando via ogni dubbio in poche ore!

Fortuna direte voi?

Forse, o ... forse mi sono impegnata nell'approfondire un tema importante, come é quello del cercare lavoro in un'altra nazione.

Partire di questi tempi come feci io allo sbaraglio, senza aver studiato nulla é un suicidio. Io ebbi la prontezza e umiltá di andare in giro a chiedere perché non mi assumevano. Non era piacevole, me lo sarei potuta risparmiare, facendo un CV formato britannico, facendo chiarezza sul settore lavorativo in cui intendevo ricercare, adeguandomi a ció che si richiedeva, studiando il loro mercato lavorativo, etc.

Ora qualcuno potrebbe venire qui a dire no non é vero! Io senza sapere l'inglese, con un CV fatto da cani, e tante altre cose ho trovato subito lavoro!

Puó essere, ma chiedetevi ció: a quanti accade? La sta raccontando tutta? Che lavoro ha trovato?

Puó accadere, certo, ma ricordate che ognuno ha le sue circostanze e background. Io ho imparato sulla mia pelle a diffidare da tutti quelli che usano l'issimo per tutto. Facilissimo, fighissimo, bellissimo ... Siamo realisti, sono pochi quelli che arrivano qui alla buona e la spuntano facilmente, molti di quelli che arrivano qui impreparati, poi annegano nella loro "ignoranza". E quando dico ignoranza, intendo la mancanza di informazioni. Io quasi ci stavo per annegare!

Con questo non voglio assolutamente buttarvi giú, anzi, voglio informarvi. Londra cosí come l'Inghilterra puó essere davvero la patria del successo e riuscita, ma nessuno regala nulla, non é la patria della cuccagna, non stanno qui ad aspettarti a braccia aperte, e se non giochi secondo le loro regole sei out. Quello che devi tenere a mente é che non sei piú in Italia, non ragionano o vivono come noi. Sono ovviamente un popolo a sé, e partire allo sbaraglio credendo al tutto facile, puó nella maggioranza dei casi ritorcersi contro.

Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

Io dico sempre, che se poi uno viene smentito e va tutto alla grande tanto di cappello e high five! Ma é sempre meglio gettarsi con il paracadute, piuttosto che senza. Non trovate?!

Sir Koala ringrazia e saluta.

Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!
Cercare lavoro in Inghilterra: come sono quasi annegata, in stupide convinzioni e credenze!

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