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Champions Cup, playoff: Connacht si arrende solo ai supplementari. Jonny May regala a Gloucester la finale

Creato il 24 maggio 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Champions Cup, playoff: Connacht si arrende solo ai supplementari. Jonny May regala a Gloucester la finaleUna meta di Jonny May a tre minuti dal termine dei tempi supplementari regala a Gloucester la finale dei playoff qualificazione per la prossima Champions Cup, punendo Connacht davvero ben oltre i propri demeriti. Gli irlandesi, guidati da Pat Lam, hanno chiuso una stagione comunque positiva con una grandissima delusione, subendo la meta che ha mandato la gara ai tempi supplementari a tempo scaduto, dopo aver avuto il potenziale ultimo possesso della gara e avendo regalato l'ovale agli avversari a poco meno di trenta secondi dalla fine con una chiamata, va detto, sbagliata da Romain Poite e dal TMO. Gloucester, dal canto suo, ha meritato la possibilità di giocarsi la finale ma, come contro Edinburgh, ha dovuto soffrire tantissimo anche per demeriti propri prima di riuscire a piegare la resistenza dei Galwegians. Settimana prossima, sempre al Kingsholm, i Cherry and Whites ospiteranno il Bordeaux-Begles per giocarsi l'ultimo posto nella massima competizione europea del prossimo anno.

La gara si mette subito in salita per Connacht, perché Gloucester va in meta dopo poco più di un minuto con Moriarty, bravo a finalizzare la touche nata da una penal'touche sui 5m irlandesi. Connacht, però, non si lascia prendere dallo sconforto e reagisce immediatamente, mettendo a segno un parziale di 10-0 che annulla la falsa partenza; prima Carty sceglie di calciare tra i pali la punizione conquistata dal pack - Buckley perfetto a costringere nientemeno che Afoa all'infrazione, poi è Cooney, in campo per l'infortunato Marmion, ad andare in meta sfruttando l'ottima pressione di Matt Healy.

Afoa e Buckley si sfidano di nuovo poco dopo, vincendo una punizione a testa; la prima manda Laidlaw dalla piazzola per il pareggio, la seconda regala a Connacht terreno prezioso dopo che O'Halloran aveva perso malamente l'ovale in avanti su un innocuo calcio dal box di Laidlaw; il mediano di mischia scozzese è protagonista ancora poco dopo, avviando l'azione che porta in meta Sharples, ben servito da James Hook che semina il panico nella difesa irlandese prima di servire il suo compagno all'esterno.

Al 29′, però, Connacht trova la seconda meta con Jack Carty, che finalizza una bellissima azione multifase. Cooney ricicla all'interno dei 22m avversari su Carty, che scambia con Carr prima di andare in meta sotto i pali dei Cherry and Whites.

Carty trasforma e manda avanti i suoi, prima che entrambe le squadre restino con l'uomo in meno; Poite, che aveva richiamato più di una volta Afoa e Buckley, perde la pazienza al 34′ mandando entrambi nel sin-bin. Healy è ancora pericoloso, quando in maniera intelligente riparte dai suoi 22m con un calcio per se stesso che spiazza la difesa avversaria, avanzando fino al limite dei 22m inglesi prima di sbagliare il passaggio su Cooney che lo aveva seguito all'esterno. Il primo tempo si chiude con Connacht avanti 15-17, dopo quaranta minuti effervescenti in cui le due squadre si sono sfidate a viso aperto e, sostanzialmente, si sono equivalse.

La ripresa si apre con un piazzato di Laidlaw e con Gloucester che sembra tornato in campo con più determinazione; dieci minuti più tardi, Connacht rischia grosso quando Muldowney interviene in fuorigioco a fermare un'avanzata dei Cherry and Whites. Poite si consulta col TMO, prima di concedere una punizione a Gloucester che però spreca tutto con un tenuto di Moriarty. Al 55′ Connacht resta con l'uomo in meno, con Masterson che si prende un giallo per aver deliberatamente rallentato l'ovale in ruck. Laidlaw va dalla piazzola ma è impreciso, ma quando gli irlandesi sembrano un po' in confusione ci pensa O'Halloran a suonare la carica ripartendo da poco fuori i 22m difensivi dopo essersi andato a prendere un ovale calciato alto da Hook. Connacht si riprende e al 61′ va in meta per la terza volta; Carty, dopo qualche fase giocata nella metà campo avversaria, vede Healy libero sulla sinistra e lo serve con un perfetto passaggio al piede, scavalcando Sharples e mettendo il compagno di squadra in condizione di andare in meta.

Jonny May, adesso, prova a caricarsi la sua squadra sulle spalle con un paio di avanzate che mettono alle corde la difesa irlandese e andando anche oltre la linea. Il TMO, però, annulla la marcatura perché l'ala dei Cherry and Whites mette il piede in touche prima di schiacciare la palla, forzato dal superbo intervento difensivo dell'estremo O'Halloran - che è costretto ad uscire dal campo.

Negli ultimi dieci minuti Connacht torna in comando della gara, riuscendo ad un minuto dallo scadere a trovare altri tre punti dalla piazzola con il man of the match, Carty, che da pochi metri punisce un tenuto di Dan Robson. Gli irlandesi hanno sette punti di vantaggio a trenta secondi dal termine e l'ovale in mano, quando Hook ridà il via alla partita, ma si suicidano quando capitan Muldoon si fa costringere al tenuto e regala una punizione a Gloucester. I padroni di casa vanno in touche e con la rolling maul seguente costruiscono la piattaforma ideale per mandare in tilt la difesa avversaria e liberare l'avanzata di Meakes che può andare in meta. Laidlaw e il Kingsholm trattengono il fiato, ma il calcio del mediano di mischia scozzese e preciso e le due squadre vanno ai supplementari, dopo aver chiuso sul 25-25 i tempi regolamentari.

Il primo tempo supplementare è vissuto sul massimo equilibrio, che viene rotto solo a tempo scaduto, quando il cronometro segna 12 minuti, con un piazzato di James Hook da metà campo a punire un'irregolarità di McCartney che non rotola via. Connacht, che aveva un piede e mezzo in finale a trenta secondi dalla fine della gara, subisce un parziale di 0-10 ma, come sempre questa stagione, non demorde e al 12′ va in meta ancora con Healy, servito dal riciclo di Buckley che recupera l'ovale perso da Henshaw nella sua avanzata. Poite chiede l'intervento del TMO per un possibile in-avanti ma il giudice televisivo non trova prove sufficienti per annullare la marcatura, che Carty trasforma rimandando i suoi avanti di quattro punti.

Gloucester contrattacca a testa bassa, arrivando ad un palmo dalla meta; l'avanzata dei padroni di casa porta in dote, però, un giallo a Heffernan per fallo professionale e una penal'touche, da cui nasce una maul finalizzata dal tallonatore Dawiduik. Laidlaw manca la trasformazione e a tre minuti dal termine le due squadre sono separate da un solo punto. È un'avanzata di Jonny May a chiudere definitivamente la gara; l'ala inglese, al 97′ totale di gioco, ha ancora la forza per ripartire dai propri 22m ispirando l'azione corale che lui stesso ha l'onore di chiudere nella meta che il piede di Laidlaw trasforma in otto punti di vantaggio. Gloucester ha l'ultimo possesso e James Hook può calciare sugli spalti, a tempo scaduto, regalando ai suoi il pass per la finale contro il Bordeaux-Begles di domenica prossima.

Al Kingsholm di Gloucester, i Cherry and Whites battono Connacht 40-32.

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