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Champions: dalle Aspirine alla Maggica, top e flop

Creato il 18 settembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il nostro pagellone sul primo turno di Champions League:

Voto 0 al Bate Borisov per il “cappotto” subito col Porto: Brahimi (tripletta per lui), Martínez, Adrián e Aboubacar si divertono e non perdonano la difesa avversaria, infilata come il burro.

Voto 1 al CSKA Mosca, spazzato via in poco tempo dalla furia giallorossa. Tuttavia, a differenza dei bielorussi, la squadra di Sluckij riesce a rendersi pericolosa e a trovare anche il gol della bandiera.

Voto 2 all’Atlético Madrid, due come i gol realizzati con l’Olympiakos. Nessuno si aspettava un tale tonfo, soprattutto dopo la vittoria nel derby, che, probabilmente, è costata fatica fisica e psicologica. Ora, però, i Colchoneros sono costretti a battere la Juventus per non perdere altri punti preziosi. Juve avvisata…

Voto 3 al Bayer Leverkusen, che, da capolista della Bundesliga, va a perdere con la penultima del campionato francese. Sicuramente i monegaschi sorridono – quantomeno in Champions la strada è apparentemente in discesa – mentre le Aspirine reciteranno il mea culpa per le occasioni sprecate. Il calcio è anche questo.

Voto 4 ad Arsenal, Manchester City e Benfica: la prima cade a Dortmund, la seconda è davvero poca roba col Bayern di Guardiola e la terza crolla sotto i colpi di Hulk e Witsel.

Voto 5 ai pareggi di Chelsea, Galatarasay, PSG e Athletic Club. Tutte e quattro, specialmente i Blues e i parigini, deludono contro avversarie più deboli o quasi, visto che gli spagnoli hanno ospitato lo Shakhtar – squadra della stessa caratura –. Male, come detto, la squadra di Mourinho, che non conferma quanto di buono fatto vedere in Premier, facendosi bloccare da una squadra di tutto rispetto sì, ma pur sempre terzultima in Bundes, e la squadra di Blanc, che, invece, conferma il momento poco esaltante. I turchi, infine, vengono salvati in extremis da Yilmaz, ma Prandelli non può essere affatto soddisfatto. Si può dare di più

Voto 6 al Barcellona. Contro l’APOEL Nicosia, Luis Enrique schiera una formazione di veterani e giovani dal futuro roseo e si accontenta di uno striminzito 1-0. Il minimo indispensabile, dunque, per una squadra che ci ha abituato, soprattutto contro le piccole, a molte più emozioni, in particolare sul piano realizzativo.

Voto 7 al Monaco, capace di imporsi sul Bayer Leverkusen con João Moutinho, l’ultimo dei superstiti della milionaria campagna acquisti di un anno fa (tra cui segnaliamo Moutinho, Falcao e James Rodríguez); voto 7 anche al Liverpool, fortunato a battere il Ludogorets Razgrad solo nel finale e grazie al rigore trasformato dal suo capitano, Gerrard, e al Bayern Monaco, per la determinazione e la voglia di vincere mostrate fino a fine gara. “La fortuna aiuta gli audaci”.

Voto 8 all’Italia del calcio che torna momentaneamente a sorridere: in attesa delle quattro impegnate in Europa League, Juve e Roma danno i primi segnali positivi, e, sul piano individuale, anche Immobile e Balotelli vincono una sfida personale, andando a segno e permettendo alle proprie squadre di portare a casa i primi tre punti. Sorriso non a 32 denti causa soliti episodi che macchiano l’intero movimento calcistico italiano.

Voto 9 alla doppietta dell’Apache Tévez, che permette alla Juve di superare il Malmö. Lo splendido gol su azione, arrivato al termine dello scambio con Asamoah, e la punizione pennellata sul palo più lontano sono un vero toccasana per l’argentino che, finalmente, si è sbloccato dopo quasi 2000 giorni di astinenza. I tifosi bianconeri, ora, si augurano che possa ripetersi anche nelle prossime gare, ben più impegnative e ostiche. Voto 9 anche all’Olympiakos, per l’inaspettata vittoria a scapito dell’Atlético Madrid e per il carattere mostrato, e al formato Champions del Real Madrid. In campionato, i Blancos sembrano in crisi, ma in Coppa Campioni mostrano la loro vera natura. E poco importa che l’avversario in questione fosse il Basilea, squadra ritenuta abbordabile ma che è riuscita in passato ad avere la meglio sul Chelsea, sia in casa sia in trasferta. Che questa vittoria dia la sveglia e la carica giusta agli uomini di Ancelotti per tornare a essere protagonisti anche in Spagna?

Voto 10 alla Maggica Roma, tornata tra le grandi della Champions con una prestazione da favola: Iturbe, Gervinho e Maicon hanno demolito i russi del CSKA Mosca, probabilmente ancora con la testa negli spogliatoi e rintronati da una mazzata terrificante. Come in Italia, dove ormai è una certezza, così in Europa la Roma ha dimostrato di esserci e di potersela giocare. Un avviso, questo, ben chiaro e arrivato alle dirette concorrenti: gli uomini di Garçia non sono affatto spacciati, anzi.

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