Champions League: Bayern diesel ma in semifinale

apr 10, 2014    Scritto da Andrea Ruggeri    Calcio, Sport 0

Champions League: Bayern diesel ma in semifinale

Tutto in minuto: è il 58′, Patrice Evra sta esultando per un gol che potrebbe cambiare una partita, una serie, una stagione; ma si sa, il calcio è lo sport più pazzo del mondo e bastano 30 secondi per essere catapultati dal paradiso all’inferno.

Ma andiamo con ordine. All’Allianz Arena di Monaco si gioca la gara di ritorno del quarto di finale di Champions League tra Bayern Monaco e Manchester United; l’ 1-1 dell’andata all’Old Trafford mette i tedeschi in una condizione di vantaggio: con uno 0-0, infatti, sarebbe la squadra di Guardiola a passare il turno, mentre i Red Devils hanno bisogno di almeno una rete se vogliono sperare nell’impresa.

Guardiola rinuncia al falso nueve e si affida ad un 4-3-3 classico: Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Kroos, Götze, Müller; Ribery, Mandzukic, Robben.

Moyes, invece, che deve fare a meno di Van Persie, decide di mettere Welbeck prima punta, supportato da 3 trequartisti in un 4-2-3-1: De Gea; Jones, Smalling, Vidic, Evra; Fletcher, Carrick; Valencia, Rooney, Kagawa; Welbeck.

“Il Manchester United verrà qui per difendere” aveva detto Guardiola alla vigilia del match e i primi 45 minuti di gioco danno ragione al tecnico spagnolo: i Red Devils, per nulla agitati dalla fretta di segnare, si esibiscono in un perfetto catenaccio all’italiana, facendo grande densità nella propria metà campo e lasciando ai padroni di casa l’incombenza del possesso palla. Il Bayern va in difficoltà, Lahm è costretto a fare da regista a centrocampo e le trame offensive bavaresi finiscono quasi sempre per incastrarsi tra le strette maglie della difesa inglese. La squadra di Guardiola viene completamente neutralizzata offensivamente – gli unici pericoli creati passano dai piedi di Robben – e  nelle rare occasioni in cui si trova a difendere, va in grossa difficoltà: al 18′, Valencia, imbeccato da Rooney, trova il gol dell’incredibile vantaggio, che viene però prontamente annullato dall’arbitro per una posizione di fuorigioco.

Primo tempo che termina senza aver regalato grandi emozioni né spettacolo. La ripresa si riapre con il solito Bayern, ma con un Manchester più coraggioso e deciso a trovare il gol-qualificazione: al 57′, sugli sviluppi di un cross di Valencia, Evra si trova sul sinistro un pallone che calcia con inaudita violenza sotto l’incrocio dei pali: è 0-1 per il Manchester, Moyes sembra finalmente vedere la luce dopo un tunnel lungo una stagione intera. Il gol di Evra, tuttavia, soltanto il punto di rottura, il momento della svolta che cambia il volto all’intera partita. La gioia dei Red Devils, infatti, non dura neanche 30 secondi: i velocisti del Bayern ingranano il turbo e, dopo tre passaggi, riescono a mettere un cross perfetto per la girata di testa di Mandzukic, lasciato colpevolmente solo da un Evra troppo preso a festeggiare. La partita prende tutta un’altra piega, il Manchester ha levato ormai l’ancora e attacca senza paura, il Bayern approfitta delle crepe nella difesa inglese e colpisce senza pietà; al 68′, il solito Robben fa partire un cross basso su cui arriva per primo Müller, che, con una zampata fortunata, batte De Gea e porta avanti i padroni di casa. Non passano nemmeno 10 minuti e Robben si mette in proprio, fa fuori mezza difesa dei Red Devils e segna la rete del 3-1, confermandosi ancora una volta l’uomo da Champions League dei bavaresi.

Il ritorno del quarto di finale di Champions League tra Bayern Monaco e Manchester United finisce così 3-1: i bavaresi, nonostante le difficoltà iniziali, raggiungono le semifinali; a Moyes, invece, non resta altro che le ultime gare di campionato, per provare a salvare una stagione e difendere la sua panchina.