...o, forse, c'è qualche speranza.
Come sapete l'universo Ultimate ha subito l'ennesimo re-boot, con quattro nuove serie regolari che sono tutte ugualmente insulse ed inguardabili. L'unica che salverei, ma solo perchè non si ha nulla da leggere, è la nuova Miles Morales: Ultimate Spider-man. In questa serie, a cadenza mensile, veniamo catapultati nel mondo del giovane Miles. Un mondo fatto di tanti e tanti problemi che quando li racconta i suoi amici spengono il cervello e rispondono a monosillabi. "Devo dire o no alla mia ragazza che sono L'uomo ragno" "ehhh" "Mio padre mi odia ed è scomparso" "son grane" e via dicendo. Un tripudio del concetto del supereroe con i superproblemi, intervallato dall'ennesima evasione di Norman Osborn... Ancora lui? Ma decidersi a farlo morire? A quanto pare non è nei piani. Del resto il ritorno del Goblin non è, nemmeno lontanamente, la primaria sorpresa di questo numero. Perchè, nell'ultima pagina, fa la sua ricomparsa....
...Peter Parker.
Ebbene sì, è tornato. Cioè in realtà non è detto che si tratti proprio di lui e il suo comportamento è alquanto anomalo. Già il fatto che si sia introdotto in casa di Miles come un ladro, desta qualche dubbio sulla sua reale identità, ma all'apparenza è lui, quel ragazzino che due anni fa si era sacrificato per salvare zia May. Bendis aveva detto che non sarebbe mai tornato ma, a quanto pare, ci ha ripensato e se credevate che l'incontro fra i due Spider-man sarebbe stato idilliaco avrete una brutta sorpresa. Nel secondo numero, infatti, ci viene mostrato un Peter che non è ne contento, ne lusingato che Miles usi il suo nome, che rivuole indietro il suo lancia ragnatele e si mostra freddo ed indisponente. Non vuole rispondere a nessuna domanda, dice al suo emulo di stare al suo posto e di non impicciarsi dei fatti altrui. Quando poi, Miles, per autodifesa usa il suo pungiglione, il redivivo Parker passa all'azione e lo stende, senza se e senza ma. Per il giovane Morales, al penoso risveglio, non resta che collegare i pezzi. Da come gli è stato raccontato da tutti, Peter Parker, era un ragazzo intelligente, gentile e, per di più, Morto. Vederlo lì arrogante e vivissimo gli fa venire in mente una sola cosa...
Sarebbe una soluzione semplice, decisamente in linea con quella Marvel che conosciamo così bene. Potrebbe esserci, però,anche quel dubbio che un po' tutti si sono ritrovati a considerare prima o poi. La Marvel è famosissima per le morti e rinascite e quel R.I.P. di due anni fa è stata parecchio sospetto. Effettivamente Peter si era preso un proiettile nell'addome e aveva dovuto affrontare 5 di nemici di fila ma bisogna ricordarsi che i suoi poteri derivavano dall'Oz, una formula che ha fatto ritornare in vita, almeno una decina di volte, Norman Osborn. E se il nostro eroe avesse fatto la stessa cosa? Non potrebbe essere che per proteggere la sua famiglia si sia nascosto? Magari con l'aiuto di un certa aquila monocola di nostra conoscenza? Tutte domande lecite ma, per le risposte, dovremo aspettare la fine di questa mini saga "Revival" che, a ben vedere, fa coppia con il ritorno di Peter Parker nell'universo classico. Che sia un caso?
Intanto fra qualche mese...