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Charb e i titoli di coda (11)

Creato il 19 gennaio 2015 da Stevepop

“Tra un anno cosa resterà di questo entusiasmo per la libertà d’espressione? La gente si opporrà alla chiusura dei giornali? Delle edicole? La gente comprerà ancora i giornali?”. Questi sono gli interrogativi, condivisibili, posti da Luz, uno dei disegnatori di Charlie Hebdo. Il 7 Gennaio 2015 è stato inferto un duro colpo all’Europa e al valore universale della Libertà. La Libertà è il luogo dove sono stato punto, il Punctum della foto di Charb. L’ho detto nel precedente articolo: un bambino privo di sapere e cultura veniva attratto dal giornale umoristico Cuore. Dove non c’è cultura c’è l’ignoranza. Questo è l’obiettivo dei fondamentalisti annientare la conoscenza. Osservando la foto di Charb ho trovato un ragazzo di quarantasette anni ucciso due volte, dalla fotografia poichè induce a credere che sia vivo, reale (E’ stato- R.Barthes) e dalla mano degli assassini. Il pugno chiuso è uno studium (induce ad osservare la foto, studiarla), alzato da un uomo dalla corporatura esile e dal volto che ribolle di coraggioso orgoglio. La fotografia è per definizione piatta, chimicamente dal corpo di Charb sono partiti dei raggi che sono stati captati e fissati da un oggetto illuminato. La durata dell’emissione non ha importanza e neanche la qualità della fotografia perché Charb viene a toccarmi come i raggi di una stella.

Ogni 7 del mese per un anno, ricorderò il suo lavoro e l’opera svolta dai giornalisti di Charlie Hebdo per non dimenticare.

Grazie Charb.

il mantra

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