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Charlie (hunnam) go boom

Creato il 30 maggio 2015 da Cannibal Kid
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CHARLIE (HUNNAM) GO BOOMFrankie Go Boom (USA 2012) Regia: Jordan Roberts Sceneggiatura: Jordan Roberts Cast: Charlie Hunnam, Lizzy Caplan, Chris O'Dowd, Chris Noth, Nora Dunn, Sam Anderson, Whitney Cummings, Ron Perlman Genere: goliardata Se ti piace guarda anche: Sex Tape - Finiti in rete, Fatti, strafatti e strafighe
Se giusto una manciata di mesi fa qualcuno mi avesse detto che mi sarei cercato e guardato un film perché il protagonista era Charlie Hunnam, a quel qualcuno avrei dato del pazzo. Non solo. Sarei proprio andato a prendere una camicia di forza e gliel'avrei fatta indossare. Fino a poco tempo fa, Charlie Hunnam l'avevo visto giusto come protagonista umano del robotico Pacific Rim, pellicola che non mi aveva certo entusiasmato. Questo prima che mi drogassi. Mi drogassi di Sons of Anarchy.
Dopo aver passato alcune settimane in compagnia di Charlie Hunnam nei panni di protagonista della serie tv Sons of Anarchy, il mitico Jax Teller, posso dire che sono io, quello pazzo. Pazzo di quest'attore. Potrei quasi dire che la mia vera cotta adolescenziale del 2014 non è stata per qualche attrice fighetta come Shailene Woodley, ma per lui. Non lo dico perché nei confronti di Hunnam provi un'attrazione di tipo sessuale, però devo riconoscere che gli voglio bene.
Non fosse per l'affetto che ormai provo nei suoi confronti, uno come Charlie Hunnam ci sarebbe da odiarlo. È un figo pazzesco. Ha un volto malinconico alla Kurt Cobain, messo sopra a un fisico scultoreo, di quelli però non ipersteroidati, impreziosito nella serie pure da quello stilosissimo tatuaggio sulla schiena con il logo dei Sons of Anarchy. La cosa pazzesca è che però la sua dote migliore non è fisica. La cosa più bella di Charlie Hunnam è la sua voce. Io amo la voce di Charlie Hunnam. Uno così perfetto ci sarebbe da odiarlo, invece non si può.  Non dopo Sons of Anarchy, almeno.
CHARLIE (HUNNAM) GO BOOM
Informandomi su di lui come una groupie fa con la sua rockstar preferita, senza arrivare a stalkerarlo – specifico – ho scoperto che è inglese. Pensavo fosse il classico californiano. O al limite gli avrei dato delle origini svedesi. Invece trattasi di un inglese purosangue di Newcastle, figlio tra l'altro di un gangster, o così almeno dice la sua pagina Wikipedia. Fatto sta che, una volta diventato dipendente da Sons of Anarchy, mi sono trovato di fronte a un enorme problema. Lo scorso 3 dicembre la serie, che io ho scoperto con colpevole ritardo, è finita e quindi niente più Charlie Hunnam e niente più voce di Charlie Hunnam. Come fare per rimediare?
Sono andato su IMDb a cercare qualche altro suo film, scoprendo che non ne ha mica girati tanti. Tra questi mi è venuta voglia di recuperare, naturalmente in originale per assaporarmi ancora una volta il gusto della sua lingua (detta così la cosa può sembrare un po' ambigua, lo so), Frankie Go Boom. Dietro anche il consiglio di Lisa del blog In Central Perk, mi sono guardato questa commedia dai toni goliardici più vicini a quelli di cose come Fatti, strafatti e strafighe che non di Sons of Anarchy. L'unico altro punto di contatto oltre a Charlie Hunnam è la presenza di Ron Perlman, che qui veste i panni di un simpatico trans, un personaggio distante anni luce dal Clay Morrow da lui portato in vita nella serie.

CHARLIE (HUNNAM) GO BOOM

"Clay, ma che hai combinato?"
"Non chiamarmi più Clay. Ora sono la tua old lady."


Così come è quasi irriconoscibile lo stesso Charlie Hunnam, che qui appare del tutto sbarbato e nei panni di un tizio parecchio più soft rispetto al suo storico Jax Teller. C'è da dire che Hunnam appare parecchio più convincente in situazioni drammatiche e criminali, ma tutto sommato pure qui in vesti comedy riesce a portare a casa la pagnotta. Soprattutto perché accanto a lui a dargli una mano ci sono una serie di comprimari più abituati alla commedia. Se il film l'ho recuperato soprattutto perché ero in crisi d'astinenza da Charlie Hunnam, a fare un figurone sono pure una schizzata e sexy Lizzy Caplan, che anche qui così come in Masters of Sex si trova a dover avere a che fare con uomini a cui non si rizza, Chris O'Dowd della serie The IT Crowd nei panni del bastardissimo esilarante fratello del protagonista, e un sorprendente e scatenato Chris Noth, che i fan di Sex and the City meglio conosceranno con il nome di Mr. Big.
CHARLIE (HUNNAM) GO BOOM

Se il cast funziona alla grande e la visione del film scorre via in maniera piacevole e con qualche momento parecchio spassoso, a mancare a Frankie Go Boom per fare davvero boom è una storia forte. L'esile trama della pellicola non è troppo distante da quella di Sex Tape - Finiti in rete, sebbene qui per fortuna si rida parecchio di più. Vediamo il povero Charlie Hunnam impegnato a cercare di cancellare dalla rete un suo video piccante, e soprattutto imbarazzante, messo in giro da quel figlio 'e 'ntrocchia di suo fratello. Nel mezzo ci sono anche una storiella sentimentale e qualche gag più o meno assurda e più o meno divertente. Con una sceneggiatura più curata questo Frankie Go Boom avrebbe persino potuto ambire a diventare un piccolo cult, ma così com'è resta comunque un gradevole intrattenimento per una serata disimpegnata. Soprattutto, è un buon modo per cercare di superare la crisi d'astinenza da Sons of Anarchy e cercare di andare avanti con le proprie vite. Chi l'avrebbe detto, anche solo una manciata di mesi fa, che dei motociclisti tamarri mi sarebbero potuti mancare così tanto? (voto 6+/10)

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